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Microsoft e Xiaomi hanno firmato un memorandum of understanding (MoU) per lavorare a stretto contatto nei settori del cloud computing, IA e hardware. Fino ad ora è sempre stato raro che una azienda statunitense collaborasse con una società cinese sull’intelligenza artificiale e su altri settori.
Microsoft sta pensando di consentire a Xiaomi di utilizzare i propri prodotti di cloud computing, incluso Azure, per sviluppare telefoni, laptop e dispositivi intelligenti aggiornati e lanciarli su un mercato internazionale. Allo stesso tempo, la partnership offrirà anche a Microsoft più portata e accesso al mercato cinese.
I due colossi sono anche in discussione sull’eventuale integrazione di Microsoft Cortana con lo speaker Mi AI, un altoparlante economico dal look moderno. Finora Microsoft ha sviluppato solo un altoparlante intelligente con Cortana, Harmon Kardon Invoke, che ha faticato a competere con gli altri diffusori digitali più popolari lanciati da Amazon e Google.
Microsoft e Xiaomi sono anche in trattativa su progetti che utilizzeranno la tecnologia Microsoft AI, compresa l’intelligenza artificiale e vocale, e servizi come Bing, Edge e Skype. Dal momento che le due società hanno scelto di firmare un memorandum, la loro partnership non è legalmente vincolante e non è chiaro se siano coinvolti eventuali accordi economici.
Microsoft e Xiaomi hanno legami che risalgono al 2015, quando hanno firmato un accordo per testare Windows 10 sui dispositivi Xiaomi. L’anno scorso Xiaomi è stata la quinta compagnia di smartphone più popolare al mondo, con 92,4 milioni di telefoni. Xiaomi afferma in un comunicato stampa che trarrà vantaggio dalle “tecnologie leader a livello mondiale di Microsoft nel cloud computing e nell’intelligenza artificiale”.