Microsoft è pronta a percorrere a suo modo la strada di Blackberry. Ed infatti, così come il colosso canadese ha deciso di portare sui propri terminali molte delle killer app Android, anche Microsoft ha deciso di ospitare applicazioni iOS e Android sul suo prossimo sistema universale, Windows 10.
Il colosso di Redmond, durante la conferenza Build, ha ufficializzato l’ambizioso progetto, specificando che il porting di app iOS e Android su Windows 10 non avverrà semplicemente con l’offerta agli sviluppatori di SDK facilitati o di emulatori. Insomma, ci sarà qualcosa di più. Anzitutto, all’interno di Windows 10 sarà presente un sorta di sottosistema per Android, che permetterà di eseguire le applicazioni del robottino verde come se fossero native di Windows 10. In questo senso, Microsoft non predisporrà un emulatore interno in grado di installare, e far girare, APK Android, bensì permetterà agli sviluppatori di portare l’intero codice sorgente delle app all’interno di Windows 10, come se fosse stato scritto per quest’ultimo sistema operativo. In modo analogo ma non così semplificato, anche gli sviluppatori iOS potranno compilare il codice Objective C direttamente da Visual Studio di Microsoft, e far sì che l’applicazione in origine compilata per iPhone e iPad giri su Windows 10.
Inoltre, sin dall’inizio, le app iOS e Android che girano su Windows 10, supporteranno le caselle animate tipiche del sistema di Redmond, oltre che gli obiettivi sbloccabili Xbox Live nel caso di giochi.
Gli annunci di Microsoft sul palco della Build sono davvero ambiziosi, ma probabilmente è davvero l’unica mossa che potrebbe spingere realmente il nuovo sistema operativo Microsoft. Da quando Windows Phone è apparso sul mercato, le reazioni di pubblico e critica sono state piuttosto positive, ma è innegabile che per troppo tempo gli utenti hanno dovuto fare a meno, e continuano a fare a meno, di applicazioni importanti, presenti invece da tempo immemore su Google Play e su App Store. L’esempio, tra le tante, è Instagram, arrivato sui terminali Windows con un ritardo eccessivo, addirittura ingiustificabile, e che ad oggi si trova ancora su Windows App Store come app beta.