Microsoft – seguendo la strada indicata da Apple con iPhone e iPad prima e Mac dopo – vorrebbe progettare da sola i processori per i suoi dispositivi. I vantaggi di progettare in proprio processori da dedicare ai Surface e sono tanti: ottimizzazioni in base alle proprie esigenze, miglioramento dell’efficienza energetica, possibilità di slegarsi da Intel e usare tecnologie di elaborazione che quest’ultima non riesce a offrire, creare SoC con core da dedicare a prestazioni, massima efficienza, possibilità di integrare funzionalità di sicurezza on-chip e altro ancora.
Il sito HotHardware fa notare che Microsoft è alla ricerca di un “Director of System-on-Chip (SoC) architecture”, un annuncio che lascia immaginare l’interesse della Casa di Redmond verso chip proprietari. È solo un indizio ma non è la prima volta che questa indiscrezione circola e in precedenza abbiamo già visto accordi con Qualcomm (per il Surface Pro X) per i chip Microsoft SQ1 e SQ2; questi ultimi sono essenzialmente processori Snapdragon, frutto di personalizzazioni della piattaforma Snapdragon 8cx.
Nell’annuncio individuato da HotHardware si spiega che l’azienda è alla ricerca di qualcuno che lavori per il team Surface, in grado di “illuminare le esperienze Microsoft con la prossima generazione di dispositivi”, dispositivi che prevedono “una stretta collaborazione tra silicio, ingegneri hardware e software, progettisti e produzione”. La persona che cerca Microsoft dovrebbe “definire le caratteristiche e le capacità del SoC utilizzato sui dispositivi Surface”.
Apple ha da tempo deciso che era tempo di abbandonare la nave Intel e non sorprende che anche altri big vogliano seguirne l’esempio della Mela. Intel è ancora convinta di poter prima o poi riuscire a fare cambiare idea a Apple e farla tornare sui suoi passi… ma sembrano dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano.