A pochi giorni dall’arrivo ufficiale di Windows 10, Microsoft ha rilasciato l’ultima versione del suo ambiente di sviluppo, diventato uno strumento di sviluppo cross-platform. Visual Studio 2015 supporta C#, C++, Visual Basic, Java, F#, Python, JavaScript, PowerShell, TypeScript (un Super-set di JavaScript sviluppato dalla Casa di Redmond) e SQL. Tra i possibili target ci sono Windows e Android (nella fase d’installazione viene chiesto se recuperare e installare l’Android SDK) e, grazie alle librerie Xamarin, anche iPhone, iPad e Apple Watch.
Da notare che l’editor Visual Studio Code può essere installato sia su OS X sia su Linux, portando la programmazione Redmond-style su piattaforme un tempo neppure prese in considerazione e persino oggetto di campagne pubblicitarie ostili. L’SDK per Windows 10 sarà rilasciato il 29 luglio (lo stesso giorno nel quale sarà ufficialmente disponibile il nuovo sistema operativo). L’ambiente di sviluppo è lo stesso di sempre che i programmatori conoscono con gli editor di codice C# e Visual Basic .NET con ora integrato il supporto al compilatore Roslyn, strumento che produce una rappresentazione “interna” manipolabile e modificabile con codice proveniente da terze parti. Di particolare interesse tre strumenti diagnostici da utilizzare in fase di debugging che permettono, tra le altre cose, di capire come ottimizzare le applicazioni.
Visual Studio 2015 ha ovviamente senso per gli sviluppatori che già usano i tool Microsoft. Questi possono ora produrre per target molto diversi, in linea con la nuova policy di Redmond che abbraccia cloud e più sistemi operativi.