È passato quasi un anno dall’apertura dell’indagine della Commissione UE su Microsoft, e finalmente c’è un risultato preliminare: l’organo esecutivo dell’Unione Europea si è convinto che il gigante tecnologico abbia violato le leggi antitrust legando Microsoft Teams alle suite aziendali Office 365 e Microsoft 365.
Ricordiamo che lo scorso ottobre, Microsoft ha separato Teams per gli utenti dell’Unione Europea e della Svizzera, ma per la Commissione Europea si è trattato di un intervento “insufficiente”.
La Commissione Europea ha espresso la preoccupazione “che Microsoft possa aver conferito a Teams un vantaggio distributivo non dando ai clienti la possibilità di scegliere se acquisire o meno l’accesso a Teams quando si abbonano alle loro applicazioni di produttività. Questo vantaggio potrebbe essere stato ulteriormente amplificato dalle limitazioni di interoperabilità tra i concorrenti di Teams e le offerte di Microsoft”.
Ed ancora, conclude la commissione, tale condotta potrebbe aver impedito ai rivali di Teams “di competere e, di conseguenza, innovare, a danno dei clienti nell’Area Economica Europea”.
Le possibili conseguenze
Microsoft potrebbe dover affrontare una multa pari al 10 percento del suo fatturato annuo mondiale se l’UE dovesse confermare queste sue conclusioni preliminari, quindi non sorprende che l’azienda stia adesso collaborando:
Avendo separato Teams e preso i primi passi per l’interoperabilità, apprezziamo la chiarezza aggiuntiva fornita oggi e lavoreremo per trovare soluzioni per affrontare le restanti preoccupazioni della Commissione
Le origini della vicenda
Questa vicenda è iniziata nel 2020 quando Slack — ora di proprietà di Salesforce — ha presentato una denuncia antitrust contro Microsoft, sostenendo che avesse violato le regole sulla concorrenza dell’UE legando Teams alle sue suite. Nell’aprile 2023, Microsoft ha dichiarato la sua intenzione di voler offrire Teams separatamente, anche se la Commissione Europea ha comunque formalmente aperto un’indagine solo tre mesi dopo.
Dopo la separazione di ottobre, Microsoft ha annunciato lo scorso aprile che Teams sarebbe stato disponibile separatamente da Microsoft 365 e Office 365 per i clienti di tutto il mondo, consentendo anche agli utenti attuali di cambiare piano. Tra le altre cose, la dichiarazione di obiezione odierna formulata dalla Commissione Europea menziona anche un altro reclamo di Alfaview, un altro software di videoconferenza, che ha presentato una lamentela simile a quella di Slack nel luglio 2023.
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