Individuare una connessione Ethernet negli uffici dei campus Microsoft è sempre più difficile. La Casa di Redmond sta progressivamente abbandonando questo tipo di infrastrutture di rete in favore di sole connessioni wireless. Il progetto, spiega David Lef, network architect di Microsoft IT, riguarda 866 località, 220.000 utenti, 1.2 milioni di dispositivi e 2500 applicazioni e processi produttivi.
“I nostri utenti”, spiega Lef, “per lavorare non usano più una workstation collocata su una scrivania. Usano telefoni, tablet, laptop e – se ne hanno uno – computer desktop”. È l’evoluzione di un ecosistema di dispositivi, molti di quali supportano il wireless. “Di fatto” spiega ancora, “molti di questi supportano solo il wireless”.
Microsoft spera di capitalizzare i costi risparmiando con la distribuzione di app e servizi over-the-air. Eliminare l’esistente infrastruttura cablata per passare a quella che è definita “strategia wireless-first” si prevede che consentirà di tagliare della metà la quantità di soluzioni di rete ora necessarie. A suo dire i dispositivi di rete wireless richiedono meno manutenzione e supporto, riducendo ulteriormente i costi per mantenere un network attivo e funzionante.
Al momento Microsost sta usando dispositivi conformi allo standard 802.11ac; l’azienda prevede di completare il piano di attuazione eliminando le reti cablate. In totale, il piano di transizione prevede l’implementazione in 660 diversi luoghi nei prossimi 24 mesi.