Secondo alcune fonti vicine a The Verge, Microsoft starebbe seriamente considerando la possibilità di offrire applicazioni Android su Windows e Windows Phone Store. Le applicazioni potrebbero essere scaricate direttamente dallo store di Redmond ed essere installate sui dispositivi, pronte per essere utilizzate dagli utenti. Questa strategia potrebbe risolvere uno dei problemi più gravi dei negozi digitali di Windows, ovvero la mancanza di moltissime applicazioni di tendenza, disponibili invece su iOS e Android. Basti pensare ad esempio a Flappy Bird, di cui si è parlato moltissimo nelle ultime settimane, disponibile solo per iOS ed Android, esclusività che ha tenuto Windows Phone fuori dalla risonanza mediatica creatasi intorno a questo gioco.
Si tratta di una strategia generalmente non nuova: pensiamo anche solo ad Apple che con BootCamp ha deciso di consentire l’installazione dei sistemi operativi Windows sui Mac: come Microsoft rappresenta la piattaforma dominante su PC, allo stesso modo Android rappresenta l’equivalente in campo mobile, così offrire l’accesso al suo sterminato parco di app potrebbe comportare vantaggi.
Se per qualcuno la scelta di offrire app Android potrebbe essere la chiave di volta per garantire anche agli utenti di Windows le app del momento, per altri decreterebbe la morte del marketplace di Microsoft: i programmatori potrebbero non avere più alcun incentivo per sviluppare app native per Windows Phone. Inoltre, così come accaduto per Blackberry che già aveva seguito una strada simile, la app non native potrebbero mostrare performance inferiori e l’esperimento potrebbe concludersi in un fallimento. Forse il prossimo Nokia, il primo con Android potrebbe servire proprio a testare il terreno verso questa strategia.