Chi non fosse totalmente convinto di quanto le applicazioni giochino un ruolo importante per lo sviluppo e la diffusione di un sistema operativo, potrà trovare riscontro nell’ultima inchiesta del New York Times. A seguito di alcune interviste, la testata statunitense ha scoperto che le sovvenzioni di Microsoft per lo sviluppo delle applicazioni più “trendy” per Windows Phone andrebbe oltre quanto immaginato.
Redmond infatti avrebbe avvicinato numerose aziende il cui servizio può considerarsi importante per un dispositivo mobile, offrendo di pagare l’azienda – o anche uno sviluppatore esterno – per realizzare l’applicazione da rendere disponibile per il Windows Marketplace. Fra queste applicazioni possiamo annoverare Foursquare e Cheezburger Network.
“Abbiamo risorse molto limitate, e dobbiamo sfruttarle per le piattaforme con il miglior impatto economico” ha detto Holger Luedorf di Foursquare. “Ma siamo un social network ed è incredibilmente importante per noi essere disponibile su ogni piattaforma.” Anche l’applicazione di Facebook sarebbe stata sviluppata da terze parti.
Vista la bassa penetrazione di mercato di Windows Phone, molti sviluppatori non sono interessati a impegnare le loro risorse per un sistema poco profittevole, preferendo concentrarsi su iOS e Android. Per questa ragione Microsoft incentiva lo sviluppo di applicazioni considerate “chiave”, che potrebbero risultare fondamentali per gli utenti. Microsoft sta quindi giocandosi il tutto per tutto, impegnando anche risorse finanziarie per spingere il suo sistema operativo a garantire i servizio che un qualunque utente vorrebbe dal suo smartphone di ultima generazione.
Come sottolineato dal NYT, la situazione appare una sorta di nemesi del passato, se pensiamo che uno dei vantaggi che Windows su PC ha sempre avuto riguarda ancora oggi l’imbattibile e sterminato catalogo di applicazioni, sempre garantito dal completo supporto degli sviluppatori che non hanno avuto alcun bisogno di essere incentivati. Su mercato mobile sembra invece che le cose si siano ribaltate ed Microsoft a dover pagare per ottenere supporto.