Le vecchie abitudini sono dure a morire, ma alla fine devono morire. Una di queste è l’uso di Internet Explorer, un browser che a detta di Microsoft è utilizzato ancora da moltissime aziende, in effetti troppe perché si possa restare ancora a guardare senza dire nulla. E così Chris Jackson, senior cybersecurity architect di Microsoft, in un post sul blog aziendale ha cercato di spiegare perché continuare ad usare Internet Explorer sia poco intelligente.
Oggi esistono decine di alternative aggiornate soprattutto dal punto di vista della sicurezza, tuttavia pare che moltissime aziende continuino ad utilizzare Internet Explorer non tanto per abitudine, quanto perché nonostante sia obsoleto da anni, è l’unico a supportare versioni di web-app retrodatate che non funzionerebbero sui moderni browser.
Sebbene questo possa sembrare la strada più semplice e conveniente, in realtà non è l’approccio migliore per il lungo termine – si legge nella relazione. Se ad esempio un’azienda decide di utilizzare Internet Explorer 6 e va a creare una pagina web, questa, per impostazione predefinita, utilizzerà uno standard Web che risale al 1999, cioè esattamente ad una versione compatibile con l’Internet di vent’anni fa.
Il supporto alle versioni 8, 9 e 10 di Internet Explorer è in realtà terminato nel 2016 e moltissimi sviluppatori oggi non verificano neppure se i siti web siano compatibili con Internet Explorer proprio perché convinti che la maggior parte delle persone non lo usino. Ma a quanto pare si sbagliano.
Microsoft ha già cercato di limitare i diversi problemi che comportano l’uso delle vecchie versioni di Internet Explorer nel 2014 lanciando la versione Enterprise di Internet Explorer che di fatto consente ai siti web di eseguire un rendering delle pagine web create in precedenza eliminando i problemi di compatibilità con le vecchie web-app. Tuttavia sono pochi quelli che hanno aggiornato l’app mentre appaiono ancora moltissimi quelli che si ostinano ad usare il vecchio IE. La speranza è che il nuovo messaggio di Microsoft possa raggiungere questi utenti (a questo punto confidiamo che il blog sia stato sviluppato per garantire la compatibilità con le primissime versioni di Internet Explorer).