Skype è un’applicazione di messaggistica istantanea, chiamate VoIP e videochiamate lanciata nel 2003, frutto del lavoro di alcuni sviluppatori estoni; il software è passato prima nelle mani di eBay e successivamente, nel 2011, è stato acquisito da Microsoft per 8,5 miliardi di dollari (una mossa che già all’epoca non aveva convinto gli investitori).
La società di Redmond a quanto pare intende chiudere Skype entro maggio: è quanto si evince da una versione beta per Windows, con Microsoft che ovviamente vuole spingere gli utenti che ancora usano l’app per il Voip su Teams, la sua piattaforma di comunicazione e collaborazione unificata che combina chat, teleconferenza e funzionalità per la condivisione dei contenuti.
Il sito XDA Developers riferisce che nell’ultima versione anteprima di Skype è stata identificata la stringa “Starting in May, Skype will no longer be available. Continue your calls and chats in Teams” (“A partire da maggio, Skype non sarà più disponibile. Continua le chiamate e le chat in Teams”), parole che non lasciano dubbi e possiamo dunque affermare che Skype ha i giorni contati.
Skype è disponibile per Mac, iPhone, Android e Windows: negli anni di massimo successo abbiamo visto versioni per console, per la TV, per dispositivi dedicati (con webcam) da collegare alla TV, e altri ancora, ma Microsoft non è mai sembrata credere più di tanto a questa piattaforma, in passato un punto di riferimento nel settore.
Con l’arrivo di Teams nel 2017, che di serie include varie funzionalità che avevano reso popolare Skype, è stato l’inizio della fine per la gloriosa applicazione.
Gli utenti che ancora usano Skype dovranno adattarsi al cambiamento, migrare contatti e conversazioni su Teams. È probabile che Microsoft fornirà strumenti e guide di riferimento per facilitare questa transizione e minimizzare i fastidi. Nel momento in cui scriviamo non sono arrivate conferme ufficiali da Microsoft.
Per ulteriori dettagli sull’iniziale esplosivo successo di Skype e sull’inesorabile lungo declino rimandiamo a questo articolo.