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Microsoft alza le mani e dichiara ufficialmente di essere fuori dal business degli smartphone consumer. Questo non vuol dire che non si vedranno nuovi Windows Phone, ma la società ha ammesso di dover cambiare completamente target per sopravvivere all’interno di questo business. Ecco cosa ha in mente il colosso di Redmond per salvare Windows Phone.
Anzitutto, Microsoft sta per tagliare 1.850 posti di lavoro, mettendo da parte quasi un miliardo di dollari per coprire i costi dell’uscita da questo business consumer. L’azienda sta concentrando i propri sforzi nell’ambito delle imprese, che a detta di Microsoft apprezzano la sicurezza dei dispositivi Windows e le capacità offerte da Continuum, che permette di trasformare anche gli ultimi dispositivi Microsoft in PC quando collegati ad un desktop.
Insomma, a guardare gli ultimi dati relativi alle quote di mercato Microsoft sul panorama smartphone, sembra che l’unico modo per la società di sopravvivere in questo palcoscenico sia quello di rivolgersi al business aziendale, anche se in questo campo andrà a scontrarsi certamente con l’avanzata Apple, che sembra aver preso il posto di BlackBerry nei rapporti con moltissime aziende.
Sembra che Microsoft abbia abbandonato i piani riferiti nelle settimane scorse di concentrarsi esclusivamente, o quasi, su smartphone entry-level, preferendo la strada del business aziendale. Il colosso, però, dovrà ben guardarsi da numerosi costruttori Android e si prevede anche da Nokia, il cui marchio tornato sul mercato potrebbe a breve tornare a competere su smartphone e tablet Android. Un altro concorrente che potrebbe decretare definitivamente la resa di Microsoft.
Ad ogni modo, nonostante gli assetti della società andranno a breve a delineare i piani di Redmond sul palco degli smartphone, c’è di certo, ad oggi, che Microsoft è pronta a tagliar quasi 2000 posti di lavoro, e ciò a causa degli scarsi risultati conseguiti finora.