In Russia sono attive diverse campagne di cyberspionaggio contro 42 nazioni da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina.
Lo riferisce Microsoft spiegando che a essere prese di mira sono diverse entità in sei diversi continenti, principalmente alleati della NATO e gruppi di supporto all’Ucraina.
Tra gli obiettivi presi di mira dalle agenzie di intelligence russe ci sono ministeri degli esteri di stati della Nato, organizzazioni umanitarie, gruppi di ricerca, think tank, gruppi informatici e i fornitori di energia: i cybercriminali sarebbero riusciti a infiltrarsi in diverse reti e in quasi il 30% dei tentativi sono riusciti a rubare dati.
“L’invasione Russa si affida anche a una cyberstrategia che prevede almeno tre distinti e in alcuni casi sforzi coordinati, cyberattacchi distruttivi contro l’Ucraina, e penetrazione di reti e attività di spionaggio fuori dall’Ucraina, oltre ad attività che cercano di influenzare l’opinione pubblica in tutto il mondo”, ha riferito Brad Smith, presidente di Microsoft. Non mancano campagne di disinformazione, e altre che hanno come obiettivo la popolazione ucraina per minare il morale del Paese, e l’unità dei paesi europei.
Microsoft evidenzia ancora cyberattacchi che prendono di mira reti in nazioni quali Finlandia e Svezia, che da qualche tempo hanno richiesto di fare ingresso nella NATO, con l’adesione messa in agenda come conseguenza dell’aggressione russa dell’Ucraina.
In Italia sono stati recentemente registrati attacchi DDOS ai danni di soggetti nazionali, tecniche che mirano a saturare le risorse dei sistemi che erogano i servizi tra cui i server web. In specifici casi, alcuni attacchi sono stati espressamente rivendicati da attori di matrice russa, paventando il possibile passaggio a campagne di attacchi più complesse.
L’invasione dell’Ucraina sta provocando anche problemi in patria. I programmatori se ne stanno andando velocemente: c’è un “brain drain”, una fuga di cervelli in corso dalla Russia.
Per tutte le notizie di tecnologia che ruotano attorno alla tematica della guerra tra Russia e Ucraina, e per vedere quali sanzioni hanno applicato le big tech, come Apple, il collegamento da seguire è direttamente questo.
Per tutte le notizie sulla sicurezza informatica vi rimandiamo a questa sezione di macitynet.