Il mese prossimo non ci sarà più l’app Microsoft Authenticator per Apple Watch: lo rivela la multinazionale di Windows attraverso una pagina di supporto dove indica come gennaio 2023 il momento in cui sarà pubblicata la nuova versione dell’app per iOS, in contemporanea con la quale sparirà quella complementare per watchOS; di conseguenza, gli utenti non potranno più accedere a questo servizio da Apple Watch.
Le motivazioni dell’addio di Microsoft Authenticator su Apple Watch
L’app era stata lanciata nel 2018 e la scelta di eliminarla da watchOS – dicono – è dovuta dal fatto che il sistema operativo di Apple Watch è «incompatibile con le funzionalità di sicurezza di Authenticator». Non solo: Microsoft consiglia di eliminare l’app dallo smartwatch già oggi, visto che comunque tra qualche settimana smetterà di funzionare per tutti.
Resterà solo su iPhone e iPad
Nessun cambiamento invece per iPhone e iPad, dove l’app – che si scarica gratis dall’App Store, e ovviamente esiste anche la versione per i dispositivi Android – continuerà a funzionare come previsto.
Nella prossima versione di Authenticator per iOS in arrivo a gennaio 2023 non ci sarà alcuna app complementare per watchOS perché è incompatibile con le funzionalità di sicurezza di Authenticator. Ciò significa che non sarete in grado di installare o utilizzare Authenticator su Apple Watch. Vi consigliamo pertanto di eliminare Authenticator dal vostro Apple Watch. Questa modifica ha effetto solo su Apple Watch, quindi sarete ancora in grado di utilizzare Authenticator sugli altri dispositivi.
Cos’è Microsoft Authenticator
Con la verifica in due passaggi abilitata, questo servizio permette agli utenti di accedere facilmente al proprio account Microsoft e alle app supportate. L’app serve anche per generare codici monouso in modo da non dover attendere messaggi di testo o chiamate per accedere agli account.
Non è la sola
E così un’altra app sta abbandonando Apple Watch: nel 2017 era stato il turno di Google Maps (salvo poi tornare nel 2020) e dell’app di eBay, che era stata lanciata sullo smartwatch due anni prima. Nel 2018 invece è toccato a Instagram e all’app di messaggistica aziendale Slack, mentre l’anno successivo Niantic ha eliminato l’app complementare di Pokémon Go a meno di tre anni dal lancio.
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