Dopo Office Microsoft potrebbe proporre anche Windows in abbonamento: ricordiamo che sulla scia del successo di Adobe, anche la multinazionale di Redmond da qualche tempo sta mostrando un interesse crescente verso i software come servizi. Office 365 Home, ad esempio, è in questo momento offerto a 10 euro al mese con una formula che permette l’accesso su un massimo di 5 PC o Mac, oltre a 5 tablet Windows o iPad, per usare tutte le funzionalità offline come online. Alcuni giorni fa Microsoft ha presentato anche il nuovo abbonamento Office 365 Personal che a 7 euro al mese permette di usare tutti i software MS Office su un computer e un tablet.
Le varianti “cloud” dei software presentano vantaggi e svantaggi: risparmio sull’acquisto, installazione e manutenzione, maggiore flessibilità, ma anche costi indiretti; molti non gradiscono dover pagare per avere diritto a usare un software solo e soltanto entro determinati periodi stabiliti. Il problema riguarda in particolare gli utenti “occasionali” delle applicazioni che preferiscono acquistare una tantum la licenza d’uso perpetua (senza limiti d’uso nel tempo) anziché pagare una volta al mese per software che non sempre utilizzeranno mensilmente.
Microsoft, stuzzicata probabilmente dal successo delle formula di software come servizi erogati via cloud, sta studiando qualche offerta simile anche per Windows in abbonamento. È quanto emerge da un annuncio di lavoro pubblicato sul sito NextInpact: la ricerca di un ingegnere che si “focalizzerà sullo sviluppo per spingere Microsoft a offrire Windows come servizio”, un modo elegante di definire un software in abbonamento.
Microsoft potrebbe offrire una versione base del prodotto a un prezzo fisso e poi altre funzioni avanzate con abbonamenti mensili o annuali. Tra i vantaggi di questo sistema, la possibilità di aggiornamenti più frequenti e sicuri giacché molti di questi saranno applicati direttamente lato server, senza la necessità dell’intervento dell’utente. Secondo una voce diffusa a gennaio di quest’anno Microsoft starebbe prendendo in considerazione di rilasciare una versione gratuita di Windows, sia in variante desktop, sia quella per dispositivi mobile.
La variante desktop, denominata “Windows 8.1 with Bing” sarebbe una versione “ridotta” di del sistema operativo, pensata per offrire principalmente app e servizi di Microsoft (OneDrive, Office in versione web, Xbox Music e Skype); la monetizzazione arriverebbe dallo sfruttamento di questi ultimi. All’inizio di questo mese, nel corso della Build Conference 2014 Microsoft ha annunciato un importante cambio di rotta che interessa gli OEM (i produttori hardware) che vogliono usare il sistema operativo: questo sarà disponibile gratuitamente per tutti i dispositivi con display inferiori a 9 pollici.