In occasione di uno speciale evento che si è svolto a New York, Microsoft ha annunciato aggiornamenti per la sua linea di prodotti hardware con nuovi modelli per la linea di laptop Surface, i Surface Pro e l’atteso Surface Pro X con processore ARM, come anticipato nelle scorse ore.
Surface Pro X e Surface Slim Pen
Surface Pro X vanta un display con diagonale da 13″ nello stesso chassis del Surface Pro. Il display (nel momento in cui scriviamo non è chiaro se LCD o OLED) offre una risoluzone di 2.880 x 1.920 pixel, 267 PPI e un rapporto di contrasto di 1400:1. La parte più sottile del dispositivo è spessa 5,3 mm e l’unità pesa 762 grammi.
Sul versante connettività abbiamo le porte USB-C (che prende il posto della Mini Displayport) e connettività LTE. La nuova Surface Slim Pen può essere agganciata allo spazio tra la cover e lo stesso Surface Pro X e anche ricaricata. Non appena la penna viene rimossa dall’alloggiamento, sul display compare un menu contestuale che consente di avviare app e funzioni dedicate. Sul palco dell’evento è stato mostrato il funzionamento in abbinamento all’app Adobe Fresco, finora disponibile solo per iPad.
Il processore sfruttato da Microsoft è una CPU custom denominata SQ1, basata su architettura ARM del Qualcomm Snapdragon, con core personalizzati per funzionalità di intelligenza artificiale. I dati relativi al consumo sembrano più elevati rispetto ai tipici SoC ARM: si passa da 2W a ben 7W.
La multinazionale di Redmond ha spiegato che il dispositivo sfrutta inoltre una GPU personalizzata da 2 TFLOPS, sviluppata congiuntamente con Qualcomm. Panos Panay, Chief Product Officer del gruppo Microsoft Devices di Microsoft Corporation, ha sottolineato il consumo ridotto, ha parlato di performance per watt fino a 6 volte migliori rispetto a Surface Pro 6. Da segnalare la possibilità per l’utente di rimuovere l’SSD di serie.
Surface Pro X offre la versione completa di “Windows 10” e sarà disponibile agli inizi di novembre con prezzi che negli USA partono da 999 dollari. I preordini partono già da oggi.
Surface Laptop 3
Surface Laptop 3 è un laptop più tradizionale, con migliorie rispetto al modello dello scorso anno. Il dispositivo è offerto nelle varianti da 13″ e 15″ e l’utente dovrebbe avere in fase di ordine varie possibilità di personalizzazione. Microsoft ha evidenziato l’usabilità del dispositivo, sottolineando aspetti quali il trackpad del 20% più grande rispetto al Laptop 2 e la tastiera da 1.3mm con la finitura circostante non più in alcantara ma in metallo.
Il Surface Laptop 3 da 13″ sfrutta un processore Intel “Ice Lake” di 10a generazione, secondo Microsoft il doppio più potete del Surface Laptop 2 e fino a tre volte più potente di quello integrato nel MacBook Air (non è chiaro a quale modello si fa esattamente riferimento).
Il Surface Laptop 3 da 15″ usa un “Ryzen Surface Edition” di AMD che Microsoft afferma di avere co-sviluppato con il produttore di processori concorrente di Intel. È stata integrata la funzionalità di ricarica veloce e il dispositivo può essere caricato all’80% con un’ora di ricarica. I preordini sono disponibili in USA già da oggi con prezzi che partono da 999 dollari e 1.199 dollari per il 13″ e il 15″. Le prime spedizioni ai clienti sono previste per il 22 ottobre.
Surface Pro 7
Surface Pro 7 rimane dal punto di vista del design simile al Surface Pro 6, ma anche questo vanta ora la porta USB-C che prende il posto della Mini DisplayPort. Anche questo modello dovrebbe sfruttare processori Intel di decima generazione. Come unità di storage è possibile scegliere “tagli” che variano da 128GB fino a 1TB. Come porte disponibili abbiamo 1 USB-A, lo slot microSDXC e il jack da 3,5″ per gli auricolari. La fotocamera posteriore è da 8 megapixel; quella frontale da 5MP. Surface Pro 7 è configurabile con processori Core i3-1005G1, Core i5-1035G4 e Core i7-1065G7
Come RAM il dispositivo si può configurare in fase di ordine con 4GB, 8GB or 16GB of RAM. Il display touchscreen da 12,3″ vanta risoluzione di 2.736 x 1.824 a 267 PPI con un rapporto di aspetto di 3:2. Surface Pro 7 sarà disponibile dal 22 ottobre con prezzi che negli USA partono da 749 dollari.
Windows 10X e Surface Neo
Microsoft ha presentato anche un’inedita versione di Windows, ovvero Windows 10X, destinata a una nuova categoria di dispositivi con doppio schermo. Uno dei modelli in questione si chiama Surface Neo, un pieghevole con 2 schermi separati da 9″ collegatida una cerniera ruotabile a 360°, e che sfruttano una versione personalizzata dell’Intel Lakefield.
Take a look at Windows 10X. #MicrosoftEvent @windows @carmenzlateff pic.twitter.com/8FsIspI5ld
— Microsoft Surface (@surface) October 2, 2019
Il dispositivo (che ricorda un po’ il defunto Courier) dovrebbe arrivare per le festività del 2020, pesa 655 grammi, è speso 5,6mm e da aperto offre uno spazio. Il display LCD secondo Microsoft è “il più sottile mai realizzato”, ed è protetto da vetro Gorilla Glass. Altri prodotti simili saranno presentati prima della fine dell’anno da ASUS, Dell, HP e Lenovo.
Windows 10 X offre varie modalità di visualizzazione (laptop, lettura, all-in-one, presentazione mobile, note), permetterà di eseguire app di vario tipo incluso Office e le app desktop win32, supporterà le Progressive Web App e Universal Wndows App.
Lo smartphone Microsoft Surface Duo
Microsoft ha annunciato anche Surface Duo, smartphone pieghevole dal form factor compatto, con due display da 5,6″ che diventano un unico schermo da 8,3″. La Casa di Redmond riferisce di avere collaborato con Google per il porting delle applicazioni Android. Si tratta, in effetti, di un dispositivo con il sistema operativo di Google e non con Windows 10 X. Dovrebbe essere in pratica l’erede del Surfcace Phone: dunque ritorno nel mondo degli smartphone che Microsot sembrava avere abbandonato.
La Casa di Redmond non ha indicato dettagli relativi a specifiche di fotocamere o elementi interni ma probabilmente sfrutterà una qualche variante del processore Snapdragon di Qualcomm. Il dispositivo mostrato è per il momento un prototipo. Per averlo Microsoft dice che bisognerà aspettare le festività invernali del 2020.