Microsoft ha annunciato che PowerShell è diventata open source e che questo sistema di automazione e scripting sarà disponibile per Linux e Mac. Questa shell per la riga di comando basata su un linguaggio di scripting progettato specificamente per l’amministrazione del sistema, sarà disponibile per Linux (in particolare Ubuntu, Centos e Redhat) e OS X, consentendo a chi già conosce il linguaggio di scripting in questione di sfruttarlo su piattaforme diverse da Windows.
Si tratta dell’ennesima mossa che vede Microsoft sempre più aperta verso altri sistemi operativi (molti dei suoi prodotti sono da qualche tempo disponibili per più piattaforme). Jeffrey Snover, technical fellow di Microsoft e architect responsabile di PowerShell ha spiegato che il core engine e i cmdlet (i comandi di PowerShell) saranno identici per le versioni Windows, Linux e Mac. Alcuni cmdlets che sfruttano funzionalità specifiche di Windows, non saranno disponibili su altre piattaforme e gli script per Windows dovranno essere modificati per funzionare su Linux e Mac. È possibile già da ore scaricare le versioni Alpha (un .pkg per Mac) e il codice sorgente da GitHub. Su Mac è richiesto OS X 10.11 o seguenti.