Continuano le indiscrezioni sulle manovre di Microsoft per sostenere la campagna di rilancio o meglio di lancio, della sua offerta nella telefonia mobile. Questa volta è il blogger russo Eldar Murtaniz, molto addentro alle cose di Microsoft e di Nokia (fu tra i primi a lanciare la voce di un possibile acquisto della casa svedese da parte di Microsoft e tra i pochissimi a sostenere che le trattative erano partite e proseguivano verso un probabile approdo finale), a ripresentare le voci secondo cui Microsoft starebbe usando l’arma del finanziamento dei potenziali OEM partner per la produzione di telefonini Windows Phone 8 nel 2014.
Secondo Murtaniz da Redmond sarebbero stati staccati assegni per 1.2 miliardi di dollari a Samsung, mezzo miliardo di dollari a Sony, 600 mila dollari a Huawei e 300 mila dollari ad altre società non specificate, per la realizzazione di un dispositivo per il supporto a Windows Phone 8. Dalla lista sembrerebbe essere esclusa al momento HTC che avrebbe rifiutato alcune delle condizioni imposte da Microsoft.
Non si è fatta attendere la risposta della casa di Redmond: Frank Show ha risposto alle cifre liquidandole come “fiction”, ma ammettendo che l’azienda collabora con i suoi partner per azioni di co-marketing, che rientrano in maniera trasparente nei piani aziendali. Murtaniz ha comunque tenuto il punto, «Microsoft può dare ai suoi soldi il nome che vuole, ma i pagamenti prevedono il finanziamento completo dei terminali, inclusi i costi di ricerca e sviluppo», non si tratterebbe quindi di un programma di marketing dei telefoni, ma di un vero e proprio “acquisto” di un progetto pagato da Microsoft che si trasformerà in un cellulare che poi andrà sul mercato con il brand di chi lo produce e produrrà profitti per quest’ultimo.
Nonostante che in alcuni Paesi l’alleanza con Nokia abbia portato frutti e risultati positivi, globalmente la quota di mercato dell’azienda di Redmond continua a essere decisamente modesta se paragonata alla concorrenza ed è ragionevole pensare che Microsoft voglia spingere il suo sistema operativo con tutti i mezzi, compreso il denaro sonante.