Sul blog TechNet Security Research & Defense di Microsoft è apparso un post nel quale si afferma che WebGL, la tecnologia software che rende possibile lo sfruttamento dell’accelerazione hardware 3D direttamente dalle pagine web (senza installare nessun plug-in) è vulnerabile. L’affermazione non è in realtà nuova e anche James Forshaw, un consulente indipendente esperto in sicurezza, qualche settimana addietro faceva notare come lo standard non prevede misure adeguate in termini di privacy e sicurezza.
Microsoft ha deciso che per il momento i suoi prodotti non implementeranno WebGL. Il Khronos Group (i cui membri includono Google, Mozilla e Apple) non è ovviamente d’accordo e la mossa potrebbe essere un tentativo per spingere DirectX, tecnologia Microsoft in competizione con WebGL. Non è la prima volta che Microsoft mette in cattiva luce la concorrenza: più e più volte ha esibito studi nei quali mostrava la superiorità della propria tecnologia, rispetto a quella concorrente.
In questa faccenda la posizione di Apple non è molto chiara: WebGL è supportato nell’ultima versione di Safari inclusa in Lion, anche se nelle versioni beta in circolazione non è ad ogni modo attivo per default; Chris Marrin, ingegnere Apple che lavora al WebKit (il motore di rendering di Safari) ha fatto sapere che la tecnologia non sarà direttamente sfruttabile da Safari per iOS 5 ma solo per il rendering delle pubblicità iAd.
[A cura di Mauro Notarianni]