Facebook Home? Un’idea vecchia di circa due anni, che oltretutto non può funzionare su un OS come Android. L’opinione, un po’ sprezzante sull’annuncio del sistema che dovrebbe trasformare un cellulare del robottino in un “Facebook Phone” è di Frank X. Shaw, Corporate Vice President of Corporate Communications di Microsoft, messe nero su bianco sul blog ufficiale dell’azienda Microsoft.
Secondo Shaw, tutto ciò che è stato sbandierato innovativo da Zuckerberg e dal suo team, è in realtà qualcosa di vecchio di almeno due anni: tutte le caratteristiche di Facebook Home, in primo luogo il focus sulle persone e non sulle app, ma anche i messaggi universali, l’importanza dell’home screen e l’integrata socialità del sistema operativo, erano già stati pensati e presentati con la versione 7.5 di Windows Phone vista al Mobile World Congress del 2011.
Secondo Shaw la “copia” messa in campo da Facebook non può funzionare:
Si capisce che Facebook voglia trovare un modo per portare una funzionalità simile su una piattaforma in cui è purtroppo assente. Ma, come sanno i proprietari di Android, la piattaforma è già abbastanza complicata senza dover aggiungere un’altra pelle costruita intorno ad un’altra metafora, al di sopra di ciò che è già una variante personalizzata del sistema operativo.
In effetti, come abbiamo già evidenziato, nonostante l’interfaccia sia molto diversa e la sua implementazione pratica differente, esistono alcune similitudini tra cui la forte predominanza dell’interazione con le persone piuttosto che con le app che erano effettivamente una delle principali argomentazioni e leve promozionali di Windows Phone, cui si univa un’efficace integrazione di Facebook proprio a livello di sistema operativo. Ma visti i risultati di vendita ottenuti fino ad oggi da Windows Phone, c’è da augurare a Facebook che le similitudini possano concludersi qui.
Di seguito il video di presentazione l’originale di Windows Phone 7.5.