Microsoft vuole continuare a dimostrare il suo “amore” per Linux. Stando a quanto riportato nella descrizione di una delle sessioni della conferenza per sviluppatori Build 2016, Microsoft mostrerà la shell Bash di Ubuntu eseguita su Windows. L’azienda ha parlato di “migliorie nella linea di comando di Windows” come una della novità che sarà mostrata nel corso dell’evento, anche se non è ancora chiaro però quali saranno queste migliorie nei dettagli. Stando a quanto riporta Mary Jo Foley di ZDnet, solitamente ben informata su tutto ciò che riguarda l’universo Microsoft, la novità riguarderà in qualche modo la shell Bash di Ubuntu, un add-on che probabilmente permetterà di usare un superset della shell Bourne, la stessa per default attiva nel Terminale di OS X e che consente di richiamare comandi e azioni di vario tipo.
Esistono già utility che consentono di sfruttare terminali con comandi simili alla shell Bash su Windows (es. Cygwin e MSYS) ma quanto offerto da Microsoft potrebbe diventare uno standard di riferimento vero e proprio e pare che l’idea sia quella di offrire possibilità che vanno molto al di là di quanto visto finora. Microsoft ha da tempo smesso di avere paura o vedere Linux (e altri sistemi concorrenti) come nemico. Quindici anni fa l’ex CEO Steve Ballmer aveva definito il sistema del pinguino “un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca” ma recentemente ha ammorbidito la sua posizione e usato toni più cauti, parlando della potenziale minaccia come “qualcosa di sorpassato”.
A ottobre dello scorso anno il CEO Satya Nadella ha detto che “Microsoft ama Linux” parlando delle novità di Azure e servizi di archiviazione premium ad hoc: una serie di macchine virtuali che offrono il doppio della memoria rispetto ad Amazon Web Services. certificazioni per Cloudera e CoreOS, due distribuzioni del sistema operativo votato all’open source. Sembra che un quinto delle macchine virtuali presenti su Azure esegue in effetti Linux (CentOS, Oracle Linux, Suse e Ubuntu), seguendo perfettamente la politica “mobile and cloud first” promossa da Nadella, per lo più agnostica per quanto riguarda piattaforme e sistemi operativi.
Su OS X è possibile modificare le impostazioni shell nelle preferenze Terminale. Basta aprire l’app Terminale, scegliere dal menu “Terminale” la voce “Preferenze”, fare click su “Generali”, sotto “La shell si apre con”, selezionare “Comando (percorso completo)” e inserisci il percorso della shell che si intende usare.