Microsoft ha mostrato un software in grado di tradurre quasi istantaneamente l’inglese parlato in cinese parlato. L’applicativo mantiene l’intonazione e la cadenza della voce usata dallo speaker originario ed è modellato secondo un particolare sistema in grado di migliorare con il tempo. Alcuni dettagli sul progetto sono stati indicati da Rick Rashid di Microsoft Research in un post sul blog aziendale e in un video (che potete vedere qui sotto), è mostrata la presentazione fatta a Tianjin (in Cina) alla fine di ottobre.
L’uomo a capo o del team di ricerca in Microsoft, ha illustrato il funzionamento del programma parlando in inglese e facendo tradurre in tempo reale la propria voce in cinese mandarino. Il software riconosce le sillabe delle parole e il tono con cui sono pronunciate, trasformandole in corrispondenti parole cinesi. Sembra che l’applicativo possa funzionare anche con altre lingue (italiano compreso) e che sia stato perfezionato con l’aiuto dell’Università di Toronto (alla base vi è lo sfruttamento di reti neurali che riconoscono i suoni con modalità simili a quelle utilizzate dal cervello umano).
Vari miglioramenti hanno permesso di ottenere una precisione elevata (gli errori sono una media di una parola errata ogni sette o otto). Non è chiaro cosa farà Microsoft dell’applicativo: potrebbe essere integrato in future versioni del sistema operativo, ma intorno a questo tipo di programmi c’è interesse in molti settori, anche da parte di operatori telefonici. A questo proposito, un applicativo del genere è stato mostrato anche dall’operatore del Sol Levante NTT Docomo: “Hanashite Hon’yaku” è un software che sfrutta alcuni server dedicati permettendo di tradurre durante le conversazioni telefoniche quanto pronunciato; anche questo supporta varie lingue, italiano compreso.
[A cura di Mauro Notarianni]