Microsoft ha svelato un nuovo sistema di Intelligenza Artificiale AI denominato Magma che a differenza delle tecnologie precedenti, che richiedono modelli separati per la percezione e il controllo, è in grado di unire queste capacità in un unica soluzione. Magma offre funzionalità avanzate come il “Set-of-Mark”, che etichetta oggetti interattivi, e il “Trace-of-Mark”, che apprende schemi di movimento.
I primi studi sul nuovo modello evidenziano come Magma abbia prestazioni superiori nella navigazione delle interfacce utente e nella manipolazione di robot, risultando competitivo rispetto ad altri modelli. Inoltre, grazie alla sua capacità di supervisione e azione, può formulare autonomamente piani per eseguire compiti più complessi.
Microsoft prevede di rilasciare il codice su GitHub, permettendo ai ricercatori esterni di sviluppare ulteriormente il progetto, ma questo rilascio evidenzia un evidente cambiamento nella cultura AI, confermando l’interesse crescente per agenti autonomi, sebbene rimangano limiti tecnici da superare.

Secondo Microsoft, Magma è il primo modello di intelligenza artificiale in grado non solo di elaborare dati provenienti da testi, immagini e video, ma anche di agire direttamente su di essi, per esempio navigando le interfacce utente o manipolando oggetti fisici. Il progetto nasce da una collaborazione tra ricercatori di Microsoft, KAIST, University of Maryland, University of Wisconsin-Madison e University of Washington.
Non è la prima volta che viene presentato un modello simile. Prima di Magma altri progetti simili erano stati svelati, come PALM-E di Google o ChatGPT for Robotics di Microsoft. Tuttavia, quest’ultimo modello di Microsoft si distingue perché integra in un unico modello le capacità di percezione e controllo.

Questo vuol dire che, descritto un obiettivo, il modello è in grado di formulare piani ed eseguire azioni concatenate per raggiungerlo. Nei benchmark, Magma-8B ha mostrato prestazioni competitive, soprattutto nei compiti di navigazione delle interfacce e manipolazione robotica.
Secondo una ricerca realizzata da Microsoft gli utenti che si affidano troppo a chatbot e modelli AI rischiano ripercussioni su alcune facoltà mentali. Per gli articoli sull’Intelligenza Artificiale rimandiamo alla sezione dedicata di macitynet.