Secondo Dan Laycock, Senior Communications Manager di Microsoft Surface, iPad Pro non può funzionare come dispositivo autonomo per la produttività. Ne ha parlato con TrustedReviews, spiegando che mentre i consumatori possono riuscire a cavarsela solo e soltanto con Surface, lo stesso – secondo lui – non si può dire del tablet più grande e potente di Apple.
“Microsoft vuole davvero che voi portiate un solo dispositivo per l’uso come tablet e PC” ha spiegato Laycock, “Mentre iPad Pro sarà sempre un dispositivo complementare”, intendendo con questo che si tratterà per sempre di un prodotto che da solo non sarà in grado di essere un vera piattaforma produttiva.
“Le strategie (di Apple e Microsoft, ndr) sono diverse” ha spiegato ancora Laycock, evidenziando come Apple ritenesse in precedenza lo stilo un fallimento e come Microsoft abbia sempre creduto in questo accessorio, “amato dagli utenti”, perfetto per schermi grandi e in grado di offrire maggiore produttività.
Secondo il dirigente della multinazionale di Redmond un confronto diretto tra i due prodotti è impossibile giacché Surface è un vero e proprio PC che esegue “applicazioni complete”, probabile riferimento alla necessità per le app iOS di essere adattate allo schermo più grande e ottimizzate per sfruttare l’Apple Pencil. Ma soprattutto il dirigente Microsoft sembra puntare il dito alla separazione tra iOS e OS X, due sistemi operativi e piattaforme diverse (anche se ben integrate) che richiedono lo sviluppo di app dedicate per ciascuno: questo secondo Apple, come precisato più volte da Tim Cook, è il punto di forza della Mela, vale a dire sfruttare al meglio i due mondi (computer da una parte e smartphone e tablet dall’altra). Viceversa Microsoft ha puntato su sistema operativo e piattaforma unica: lo stesso software per Windows 10 può funzionare su computer, tablet e smarpthone.