16 milioni di dollari per avere dalla sua parte le tecnologie di intelligenza artificiale di Mixtral: “pochi spicci” per un’azienda come Microsoft, che ad oggi ha investito più di 10 miliardi (miliardi, non milioni) per quelle di OpenAI, ma quanto basta per avere dalla sua parte un grosso collaboratore e tanta altra carne da mettere al fuoco.
Oggi infatti si parla tanto di AI ma siamo solo agli inizi e il nuovo investimento lo conferma: ad una rapida occhiata potrebbe sembrare un modo per avere una strada già tracciata nel caso in cui le cose con OpenAI dovessero andare male, ma dubitiamo che Microsoft descriverebbe il nuovo accordo in questo modo.
Cosa comporta
L’affare potrebbe essere davvero una buona mossa: negli ultimi tempi di Mixtral si è parlato molto, avendo scioccato tutti (nel senso positivo del termine) per le sue capacità tecniche a livello mondiale. Basti pensare che è al secondo posto dopo GPT-4 nelle classifiche in cui si analizzano le capacità di ragionamento e di comprensione linguistica di tipo MMLU (Massive Multitask Language Understanding).
Tutta questa tecnologia ora finirà dentro i server Microsoft Azure insieme a quelli di Open AI, andando così ad alimentare app e servizi già esistenti e in arrivo.
L’UE indaga
Quel che è più importante è che attraverso questo investimento Microsoft mette dalla sua parte una tecnologia in competizione diretta con il ChatGPT di OpenAI (che appunto già finanzia abbondantemente) e col suo stesso Microsoft Copilot; quanto basta per mettere in moto la macchina della Commissione UE, che starebbe già esaminando l’accordo per scongiurare un possibile comportamento che violi le norme sulla libera concorrenza nel mercato.
Nel frattempo i grandi azionisti vogliono conoscere i progetti di Apple per l’AI: per saperne di più potete leggere tutte le notizie che abbiamo pubblicato nella sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale o, più in generale, a tutto quel che concerne il mondo della Finanza e del Mercato tech.