Sfuttando la potenza computazionale del Cloud e modelli di Intelligenza Artificiale, un team di Microsoft e scienziati del Pacific Northwest National Laboratory (PNNL) – laboratorio di progettazione di esperimenti globale situato a Richland (WA) negli Stati Uniti – hanno vagliato digitalmente oltre 32 milioni di potenziali materiali, individuando e sintetizzato un nuovo potenziale materiale per la produzione di batterie che promettono di essere efficaci, e che è possiible creware usando il 70% in meno di litio rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio.
Per la ricerca è stata sfruttata Azure Quantum Elements, una piattaforma concepita per accelerare la ricerca scientifica attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, del cloud computing e dei computer quantistici su larga scala; oltre alla scoperta del materiale, ciò che rende interessante la ricerca nel complesso è che gli scienziati del PNNL hanno potuto individuare e testare il nuovo materiale in poche settimane, riducendo drasticamente i tempi rispetto ai tradizionali processi scientifici di ricerca, analisi e verifica.
La possibilità di sfruttare l’AI può diventare rilevante nel campo della chimica e della scienza dei materiali, due ambiti scientifici fondamentali e alla base delle soluzioni alle sfide energetiche globali.
Microsoft spiega che la combinazione di competenze scientifiche e AI consentirà di accelerare drasticamente l’innovazione, anticipando nei prossimi 25 anni innovazioni che senza queste tecnologie avrebbero richiesto 250 anni, trasformando ogni settore e inaugurando una nuova era per la scoperta scientifica.
Il progetto dimostra come piattaforme Cloud e strumenti AI possano accelerare l’individuazione di soluzioni in merito a diverse sfide globali, tra cui la sostenibilità, l’innovazione del settore farmaceutico e di altri settori, anticipando i progressi che saranno possibili con l’informatica quantistica.
“Siamo all’inizio di una nuova era di scoperte scientifiche che possono trasformare il nostro mondo. Grazie alle novità introdotte dall’intelligenza artificiale e alle capacità hyperscale, possiamo accelerare la ricerca e abilitare la scoperta di nuove molecole che possono affrontare alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo, dall’energia pulita all’eliminazione delle sostanze chimiche tossiche, e molto altro ancora”, spiega Jason Zander, Executive Vice President of Strategic Missions and Technologies di Microsoft. E ancora: “La nostra scoperta nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per trovare nuovi materiali per le batterie è solo uno dei tanti esempi di come l’approccio innovativo alla ricerca sui materiali possa migliorare la nostra vita quotidiana”.
“I risultati sulle nuove batterie sono solo un proof point di queste tecnologie“, riferisce Brian Abrahamson, Associate Laboratory Director and Chief Digital Officer del PNNL. “L’innovazione sta nella velocità di identificazione di materiali promettenti e nella nostra capacità di mettere immediatamente in pratica queste idee in laboratorio”.
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