Microsoft è in trattativa per l’acquisizione di Nuance Communications, azienda specializzata in tecnologie di intelligenza artificiale conversazionale e intelligenza ambientale, nota per avere sviluppato varie soluzioni per l’analisi vocale, tecnologie usate anche da Apple per Siri.
Il valore di Nuance Communications è stimato in circa 16 miliardi di dollari. Trattative tra Microsoft e Nuance sarebbero in corso e un annuncio è previsto in settimana secondo Bloomberg che cita sue fonti non meglio precisate. La Casa di Redmond avrebbe offerto 56$ per azione e l’acquisizione sarebbe la seconda più importante di sempre per Microsoft, dopo LinkedIn, acquisita nel 2016 per 24 miliardi di dollari.
Non è chiaro se e in che modo l’acquisizione di Nuance cambierà i rapporti con Apple. La Casa di Cupertino ha in passato usato tecnologie di Nuance e negli anni precedenti si è vociferato anche di una possibile acquisizione da parte di Apple.
Anche Samsung nel 2015 aveva messo gli occhi su Nuance ma l’azienda sudcoreana avrebbe successivamente abbandonato idea. Nel 2013 investitori avevano suggerito a Apple di puntare su Nuance, acquisizione che avrebbe potuto portare a termine per 7 miliardi di dollari, meno della metà della valutazione attuale.
Nuance attualmente è impegnata nello sviluppo di tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale, machine learning, intelligenza artificiale (IA) e analytics, e fornisce sistemi “intelligenti” a supporto di un approccio alla documentazione clinica.
La capacità di svolgere tutto senza avere una specializzazione specifica è una delle tendenze alle quali puntano sempre più varie aziende nel settore tecnologico. Le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove partnership per sfruttare al meglio i vantaggi combinati di diverse tecnologie. Tra i trend individuati da Nuance stessa vi è la necessità di rendere le conversazioni con le IA più semplici. Le “interfacce conversazionali” permetteranno secondo questa azienda di sostenere conversazioni più approfondite con gli esseri umani, che potranno tornare a usare la propria voce per comunicare liberamente senza l’uso di tastiere e schermi, promuovendo un utilizzo sempre più capillare di queste soluzioni.