Microsoft potrebbe mandare a casa migliaia di persone, un numero imprecisato ma a quanto pare il più grande licenziamento mai visto nella storia dell’azienda. Lo riferisce a Bloomberg una fonte anonima. La mossa è parte di un piano che dovrebbe eliminare la sovrapposizione di posti tra la divisione mobile di Microsoft e la Nokia Oyj handset unit acquisita lo scorso anno per 7.2 miliardi di dollari. I posti a rischio sono una quantità enorme, inclusi settori che riguardano il marketing e l’ingegneria.
La “ristrutturazione” potrebbe diventare la più grande nella storia dell’azienda; si parla infatti di numeri superiori ai 5.800 posti di lavoro sui quali furono messe le mani nel 2009: pari al 5% della forza lavoro, una mossa fino a quel momento mai vista nell’azienda che fino ad allora aveva sempre e solo pensato ad aggiustamenti tra gli organici.
L’acquisizione Nokia ha portato in Microsoft 30.000 nuovi dipendenti nel settore hardware, software e servizi. A dicembre dello scorso anno, l’allora CEO di Microsoft spiegava che avrebbero dovuto “lavorare per rafforzare capacità, produzione, gestione subappalti e distribuzione dei prodotti”. Con l’arrivo delle persone in precedenza impiegate in Nokia, il numero complessivo di dipendenti dichiarato dalla Casa di Redmond a giugno era di 127.104 impiegati.
Il nuovo piano dovrebbe essere ufficializzato a breve dal nuovo amministratore delegato Satya Nadella che da febbraio di quest’anno ha occupato il posto di Ballmer. Da qualche tempo Nadella ha mostrato la volontà di individuare nuove strade, parlando in modo non chiarissimo ma facendo capire di voler puntare su servizi, cloud e mobile. A questo proposito sembra che Nadella vorrebbe annullare la classica divisione tra program manager, sviluppatori e tester, studiando nuovi metodi organizzativi, scommettendo sempre più sul cloud e servizi che rendono superflue alcune figure in precedenza fondamentali.
