Da questo momento gli sviluppatori possono preordinare il visore HoloLens. Lo annuncia Microsoft con un post sul blog, dal quale si apprende che le prime unità preordinate già oggi saranno spedite a partire dal 30 marzo.
Il visore – ricorda la società – è stato presentato poco più di un anno fa. Fin dai primi giorni ha suscitato un discreto interesse (i roadshow dislocati in 11 città USA al lancio segnarono il “tutto completo” nel giro di 90 minuti dalla presentazione) facendo passi da gigante grazie al contributo di migliaia di sviluppatori che lo hanno sperimentato fin da subito contribuendo allo sviluppo con idee e migliorando l’ecosistema del dispositivo.
Diverse le aziende che hanno collaborato allo sviluppo di HoloLens, a partire da Volvo Cars e Autodesk Fusion 360, senza dimenticare che la NASA lo ha impiegato nel progetto Mars OnSight già dal 21 gennaio dello scorso anno per il viaggio virtuale su Marte.
Il lancio dei preordini di oggi è il primo importante passo verso la commercializzazione del dispositivo, spianando così la strada allo sviluppo su larga scala, in vista della finalizzazione del dispositivo, alla creazione di software e contenuti infine della disponibilità per gli utenti finali.
Microsoft approfitta del post sul blog per far sapere che con la tecnologia di HoloLens si vuole arrivare molto più in là di quanto si possa pensare, puntando agli ologrammi piuttosto che alla semplice tridimensionalità di schermi e pixel. Da questo momento attraverso il sito web dedicato i programmatori hanno accesso a tutta la documentazione e alla comunità appositamente creata, che li aiuterà a sviluppare più facilmente le applicazioni per il nuovo dispositivo.
A partire dal 30 marzo, giorno in cui partiranno le prime spedizioni in Stati Uniti e Canada, Microsoft renderà disponibili ulteriori strumenti di sviluppo, come progetti di Visual Studio e un emulatore per poter testare le applicazioni direttamente su PC senza aver necessariamente bisogno del visore, preordinabile a 3.000 dollari, espandendo ulteriormente le possibilità di sviluppo del software.
HoloLens è completamente autosufficiente. E’ l’unico dispositivo che funziona senza telecamere esterne, senza fili, senza telefono abbinato e senza alcuna connessione con un PC. Inoltre è un dispositivo Windows 10, quindi l’interfaccia utente sarà familiare. Combina diversi sensori ed è alimentato da un processore HPU con architettura Intel a 32 bit, capace di riconoscere i gesti e lo sguardo dell’utente, “mappando” il mondo intorno all’utente in tempo reale.