Microsoft ha presentato HoloLens 2, nuova versione del “computer olografico” o visore di realtà mista che funziona con il sistema operativo Windows 10. La Casa di Redmond spiega che la nuova versione del visore, sarà ancora più immersiva e più confortevole, raddoppiando il campo visivo e con nuove funzioni in grado di rilevare oggetti fisici reali nella stanza.
Secondo Microsoft i cambiamenti dal punto di vista della visione sono equivalenti a quelli che si hanno passando da una TV 720p alla risoluzione 2K per ciascun occhio. Il visore è in grado di tenere conto del movimento della retina e comprendere in modo esatto dove l’utente sta guardando. Ora è supportata anche la tecnologia biometrica Windows Hello per l’autenticazione che consente di accedere ai dispositivi in sicurezza senza dover digitare una password.
HoloLens 2 usa un sensore di profondità “time-of-flight”, sfruttando in pratica un microcontrollore che rileva la di fronte al sensore ottico sulla base del tempo di volo di un impulso di luce. Questo sensore, insieme a particolari algoritmi, permettono di rilevare i movimenti delle mani. Nel corso dell’evento di presentazione un dipendente Microsoft ha mostrato vari esempi come ad esempio la possibilità di suonare un pianoforte virtuale in 3D e l’uso di Microsoft Teams, il software di collaborazione e chat dell’azienda. È possibile usare un dito o la mano per interagire con pulsanti e altri elementi dell’interfaccia a mezz’aria.
Il nuovo visore dovrebbe essere più confortevole da usare grazia a materiali come la fibra di carbonio, u centro di gravità più bilanciato, e migliorie sul versante gestione termica. Tra i nuovi componenti da segnalare anche il sensore Azure Kinect, un processore ARM (un SoC Snapdragon 850), la seconda generazione della Holographic Processing Unit e nuovi speaker. La visiera può essere ribaltata in modo che l’utente possa vedere meglio le mani. La fotocamera frontale è da 8 megapixel e per la ricarica è presente anche una porta USB-C. Non manca connettività Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 5.0. L’autonomia si aggira sulle 2/3 ore.
Il dispositivo è presentato ancora come un prodotto aziendale e non per il pubblico in generale. I potenziali target sono: concessionari di auto, fabbriche o le sale operatorie, ottimizzare le operazioni di manutenzione e la formazione. Nel nostro Paese recentemente è stata mostrata una soluzione in grado di trasformare le immagini risultanti dalle TAC in un modello 3D fruibile tramite la realtà mista di HoloLens e piattaforme mobile, con l’obiettivo di aiutare il personale medico nelle attività di sala operatoria attraverso una visualizzazione più esaustiva ed efficace delle immagini e, in ambito diagnostico-terapeutico, consentire una più intuitiva e completa valutazione del quadro clinico. Tra i partner con i quali Microsoft sta lavorando ci sono: Airbus, Honeywell, Pearson e Saab, i quali presenteranno software specifici per HoloLens 2. Microsoft ha anche annunciato una collaborazione con un’azienda denominata Spatial per la creazione di una whiteboard virtuale che consentirà a più persone di chattare, collaborare e condividere idee.
HoloLens 2 sarà disponibile entro l’anno al prezzo previsto negli USA di 3500$ o a 125$ al mese come parte di un modello in abbonamento che include Dynamics 365 Remote Assistt (un software per la diagnosi in remoto usato da alcuni tecnici). Il visore sarà venduto nelle seguenti nazioni: Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania, Canada, Regno Unito, Irlanda, Francia, Australia e Nuova Zelanda.
Microsoft ha anche annunciato Azure Kinect Developer Kit, un kit di sviluppo che raccoglie in un unico dispositivo tutti i sensori AI di Microsoft, disponibile in pre-order negli USA per 399$. All’interno dik questo trobviamo un sensore di profondità time of flight, una videocamera RGB e sette microfoni.