Microsoft ha assunto l’ex Procuratore Generale Eric Holder per verificare se una tecnologia di riconoscimento facciale sviluppata da una startup israeliana e finanziata dalla Casa di Redmond, è conforme ai principi etici di Microsoft.
AnyVision, azienda di Tel Aviv, è divenuta oggetto di indagine da quando il quotidiano finanziario israeliano TheMarker e NBC News hanno riferito che sue tecnologie sono sfruttate per sorvegliare palestinesi che vivono su territori occupati.
AnyVision, interpellata da NBC, ha negato l’uso di questi servizi. La notizia rifletta la crescente inquietudine sui programmi di riconoscimento facciale e le telecamere di sorveglianza che sfruttano queste tecniche, sistemi che, secondo gruppi per la tutela delle libertà civili, possono portare ad arresti ingiusti e limitazioni nelle libertà di espressione.
Microsoft lo scorso anno ha annunciato l’adozione di una serie di principi etici per l’implementazione della tecnologia di riconoscimento facciale, invitando le aziende concorrenti del settore a seguire il suo esempio e adottare nuove leggi per evitare un futuro distopico. Brad Smith, presidente di Microsoft, in un discorso al Brookings Institution e in un post sul blog aziendale, aveva riferito come urgente la necessità di porre limiti ai sistemi di riconoscimento facciale al fine di evitare uno stato di sorveglianza come descritto nel romanzo “1984” di George Orwell. “Dobbiamo assicurarci che l’anno 2024 non sembri una pagina del romanzo ‘1984’”, aveva detto Smith. “Un principio democratico indispensabile è da sempre che nessun governo è al di sopra della legge, e oggi questo ci impone di assicurarsi che l’uso governativo della tecnologia facciale continui a essere soggetto allo stato di diritto. Una nuova legislazione può portarci su questa strada”.
Microsoft ha spiegato in una dichiarazione che Holder guiderà un team legale per condurre indagini. Eric Holder è stato a capo del dipartimento di Giustizia dal 2009 al 2015 con l’amministrazione del Presidente Barack Obama ed è stato assunto da Uber nel 2017 per riesaminare accuse di molestie sessuali.
M24, fondo di venture capital di Redmond (Washington), dove ha sede Microsoft, ha ottenuto un investimento di 74 milioni di dollari, annunciato da AnyVision a giugno. NBC ha riferito che tecnologie di AnyVision sono state usate nella Cisgiordania e alla frontiera israeliana. In un post sul blog aziendale, ad agosto di quest’anno AnyVision ha annunciato la creazione di un comitato consultivo in materia di etica che avrebbe la responsabilità di impedire abusi dall’uso delle sue tecnologie.