Nel corso della conferenza Connect di New York, Microsoft ha, tra le altre cose, presentato nuovi dettagli per le API Microsoft Graph, un endpoint che consente a clienti e sviluppatori di sfruttare funzionalità avanzate e accedere, aggiungere e costruire un archivio intelligente tenendo conto dei documenti creati con Office 365 sul cloud e che comprende dati su utenti, servizi e collegamenti rilevanti. API unificate in OneNote, Outlook e OneDrive, unite a Office Graph consentono – ovviamente con il consenso dell’utente – di raccogliere dati, e metterli a disposizione di app e servizi, un po’ sulla falsariga di quanto avviene con Google che è in grado di interpretare le mail e capire alcune necessità dell’utente man mano che scrive una mail o con Cortana, in grado di monitorare le spedizioni grazie alla sincronizzazione, o meglio, la lettura delle mail.
Microsoft Graph è principalmente uno strumento per le aziende, in grado di tenere conto non solo delle mail ma dei vari documenti e note create in Office 365 e rispondere a query del tipo: “Quali sono i file che mi servono per il meeting” o domande più complesse in grado di tenere conto della relazione tra logistica e strumenti e di analisi delle vendite. Microsoft mira a proporre questi dati a terze parti e tra i partner già interessati negli USA ci sono: Do.com, SkyHigh Networks, Smartsheet e OfficeAtWork.
Tra i dati ai quali gli sviluppatori (con SDK anche per iOS e Android) potranno accedere, informazioni su messaggi, gruppi, eventi, contatti, mail, calendari e dispositivi collegati. Un servizio come Do.com potrà prelevare i dati da Outlook ed Exchange, documenti e altri elementi su OneDrive e tenerne conto per analisi, preparazione di riunioni, agende strategiche, incontri di approfondimento e così via. Un esempio delle potenzialità di Microsoft Graph è il meccanismo che consente di prenotare un’auto con Uber direttamente da Outlook. Quando un appuntamento si avvicina, Uber può inviare una notifica allo smartphone e, se l’utente lo desidera, prenotare un appuntamento direttamente dalla dashboard di Outlook.
Secondo Microsoft il sistema è concepito per proteggere da occhi indiscreti dati riservati, tenendo conto solo di elementi effettivamente rilevanti per i servizi. Rob Lefferts, che sovrintende lo sviluppo di Microsoft Graph, spiega che 500 petabytes di informazioni risiedono sul cloud Microsoft, e che gli utenti Office generano 4 trilioni di mail, e impostano 850 milioni di meeting ogni mese. La società sta studiando meccanismi per l’integrazione con Skype e modalità di interazione che permetteranno di costruire soluzioni intelligenti e sicure tenendo conto dei dati utili e rilevanti.