È lento e complicato aggiornare dispositivi con Windows che non sono connessi a internet da almeno otto ore. È quanto riferisce David Guyer, program manager di Microsoft, secondo il quale per poter portare a termine correttamente determinati update è necessario che le macchine con Windows siano connesse da dure a internet, con almeno altre otto ore richieste per installare aggiornamenti delle funzionalità che contengono non solo revisioni di sicurezza e qualità, ma anche aggiunte e modifiche di funzionalità.
Stando a quanto riferisce David Guyer, Microsoft tiene conto dei dati di Windows Update, in particolare del tempo impiegato dai PC a connettersi al servizio, a scaricare i nuovi aggiornamenti e ad installarli, elementi statistici indicati da Microsoft con il nome di “Update Connectivity”.
I lunghi tempi per effettuare aggiornamenti sono particolarmente evidenti con Windows 10; Microsoft riferisce che con Windows 11, i tempi sono diminuiti e l’azienda sta cercando di comprendere perché alcuni device non effettuino gli aggiornamenti in tempo, rimanendo indietro anche di mesi rispetto agli aggiornamenti ufficiali.
Microsoft ribadisce che, soprattutto in ambito aziendale, i computer devono essere connessi a internet per almeno otto ore continuative per scaricare e installare gli update: almeno due ore servono per scaricare gli aggiornamenti, altre sei per portare a termine l’installazione.
La Casa di Redmond raccomanda ai tecnici IT delle aziende di “assicurarsi che i propri device arrivino ai requisiti mini di Update Connectivity comunicando direttamente con i proprietari dei dispositivi, esortandoli a lasciare i device in carica, accesi e connessi alla rete, anziché spegnerli ogni notte, in modo che gli aggiornamenti si installino correttamente”.