L’ira di Terry Guo si è scatenata all’annuncio di Microsoft di aver avviato una causa per violazione di brevetti contro Foxconn, il più grande costruttore a contratto di elettronica al mondo e principale partner di Apple.
La multinazionale di Redmond ha annunciato l’avvio di una causa legale per violazione di brevetti software contro FIH Mobile, una filiale di Foxconn. La causa riguarda royalty non corrisposte per brevetti impiegati in dispositivi costruiti per clienti tra i quali rientra anche uno dei principali costruttori cinesi di smartphone di cui però non viene indicato il nome.
Anche se la causa legale di Microsoft contro Foxconn è stata avviata venerdì 8 marzo presso il Distretto Nord della California, la notizia è stata amplificata da una conferenza lampo organizzata da Foxconn in risposta alla querela, svoltasi nelle scorse ore.
I report descrivono Terry Guo, fondatore e Ceo di Foxconn «Furioso». Il dirigente ha dichiarato che l’azione legale non rappresenta un problema per il suo gruppo, precisando che Foxconn «Non subirà alcuna perdita» a seguito della causa. Nella stessa conferenza stampa, riportata da Reuters, Guo ha dichiarato che Microsoft «Non dovrebbe prendere in considerazione i costruttori». In un post pubblicato sui social il manager si chiede come mai uno sviluppatore non ottiene diritti dalle società che utilizzano i suoi software.
Il settore dell’elettronica di consumo è da sempre campo di battaglia per diritti e brevetti, negli ultimi mesi ancora di più con la imponente guerra legale in corso tra Apple e Qualcomm in diverse nazioni nel mondo. Il processo più importante per la causa di Cupertino contro il costruttore di chip modem inizierà in aprile in USA.