Edge è un browser multipiattaforma incluso di serie in Windows ma disponibile anche per macOS e altre piattaforme. Originariamente pensato come successore di Internet Explorer e basato sui motori EdgeHTML e Chakra di Microsoft, e dal 2019 è stato ricreato come browser basato su Chromium, il progetto da cui è ricavato gran parte del codice sorgente di Google Chrome.
È diventato nel corso degli ultimi anni un browser decisamente migliore rispetto a prima e una novità che potrebbe far colpo sugli utenti è l’indicazione in una pagina di supporto del sito Microsoft di una funzionalità denominata Edge Secure Network.
La funzionalità in questione, spiega The Verge, migliora la sicurezza; Microsoft sfrutta allo scopo il servizio VPN di Cloudflare e ha fatto sapere che il supporto verrà gradualmente integrato, nell’ambito di un più ampio aggiornamento relativo alle funzionalità di sicurezza.
Le connessioni sono in pratica cifrate, permettendo di proteggere i dati (alla stregua del Relay Privato integrato in iOS, iPadOS e macOS), consentendo di nascondere la propria posizione e rendendo ad esempio possibile l’accesso a siti ai quali normalmente non è possibile accedere in determinati Paesi.
Alla stregua del browser di Opera (anche questo integra) la VPN integrata permette indeterminate circostanze, di aprire siti oscurati o censurati in alcune aree, oppure camuffare la provenienza della connessione internet, senza farsi identificare e navigando più sicuri. Dal punto di vista tecnico una VPN crea un tunnel tra due connessioni internet permettendo di nascondere la reale provenienza del computer utilizzato e cifrare l’invio dei dati rendendoli non intercettabili. Possiamo, ad esempio, simulare la nostra presenza negli USA e vedere film e serie TV riservate a quel mercato, o viceversa simulare la presenza in Italia per accedere dall’estero a siti italiani non fruibili da fuori.
Microsoft spiega che quando siu usa “Rete protetta di Microsoft Edge” (questo il nome della funzionalità in italiano), i dati vengono instradati da Edge attraverso un tunnel crittografato per creare una connessione sicura, anche quando si usa un URL non sicuro che inizia con HTTP. Questo rende più difficile per i pirati informatici accedere ai dati di esplorazione in una rete pubblica Wi-Fi condivisa.
Crittografando il traffico Web direttamente da Edge, Microsoft si impedisci ai provider di servizi Internet di raccogliere i dati di esplorazione, ad esempio i dettagli sui siti Web visitati. Le entità online possono usare la posizione e l’indirizzo IP dell’utente la profilatura e l’invio di annunci mirati. Rete protetta, spiega ancora Microsoft, consente di navigare con un indirizzo IP virtuale che maschera l’IP e sostituisce la geolocalizzazione con un indirizzo regionale simile per rendere più difficile per i tracker online seguirti durante la navigazione.
Il limite della VPN integrata in Edge è al momento rappresentato dalla possibilità di sfruttare al massimo 1GB al mese e la necessità di creare un account con Microsoft. La funzione è al momento sperimentale; quando sarà disponibile per tutti sarà possibile attivarla/disattivarla a piacimento dal pulsante con i puntini di sospensione (che assomiglia a tre punti), richiamando l’opzione “Secure Network”.