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“Paint”, lo storico software che ha accompagnato tutte le versioni di Windows (inizialmente denominato PaintBrush), non sarà più sviluppato. Microsoft ha fatto sapere che in autunno con il Fall Creators Update di Windows 10 la veneranda applicazione sarà considerata una di quelle “deprecate” (un termine che si usa in informatica per indicare un software il cui utilizzo è sconsigliato a favore di una alternativa più recente).
Dallo scorso anno Microsoft è al lavoro su Paint 3D, applicazione con interfaccia completamente ridisegnata, con integrato supporto a schermi touch e vari dispositivi di input (inclusa ovviamente la Surface Pen). Il software mette a disposizione funzionalità tipiche delle applicazioni di disegno 2D a mano libera, ma integra anche nuovi pennelli 3D.
Rilasciata la prima volta insieme a Windows 1.0 nel 1985 (e chiaramente ispirato a Macpaint uscito l’anno prima), Paint (acquistata da ZSoft come PaintBrush) ha da sempre accompagnato le varie release del sistema operativo di Microsoft. È stato solo con Windows 98 che l’applicazione ha permesso di salvare i file JPG ma ancora oggi ha vari estimatori e utilizzatori che – nonostante numerosi limiti – la usano per fare di tutto. Una consistente modifica grafica arrivò con Windows 7, inclusa l’implementazione del “ribbon” adottato anche in Office 2007 e seguenti.