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Microsoft dice addio al Consumer Electronics Show

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Microsoft copia Apple. No, non stiamo parlando di qualche contestato software o idea di business, ma di marketing. Così come Cupertino ormai molto tempo fa ha deciso di non partecipare più a fiere despecializzate e generaliste e poi di lasciare ogni evento che prevedesse l’allestimento di uno stand, così Microsoft fa il “gran rifiuto” e annuncia che il prossimo Consumer Electronics Show ormai imminente (al via lunedì 9 gennaio) sarà l’ultimo a cui parteciperà.

L’abbandono del CES, manifestazione IT tra le più importanti del mondo, seconda forse solo al Cebit di Hannover per espositori e superficie, è annunciato da Frank X. Shaw, portavoce ufficiale di Redmond tramite un nuovo post pubblicato sul blog ufficiale Microsoft ed è nel suo settore, clamoroso più che per la rinuncia ad uno stand, al fatto che non ci sarà più neppure un keynote con il “marchio” delle Finestre; come dire che l’evento clou della rassegna (spesso condiviso con un discorso parallelo e in un differente luogo, tenuto da Intel), non sarà più usato per annunci strategici connessi a Windows nè per misurare, come faceva parte della stampa, la direzione intrapresa dall’industria informatica identificando IT e Microsoft.

Il portavoce di Microsoft motiva l’abbandono del CES con l’incompatibilità dei calendari e dei lanci della società con l’appuntamento fisso di gennaio, oltre a citare la disponibilità di nuovi sistemi e strategie di comunicazione. “Se guardiamo a tutti i nuovi modi di comunicazione con i nostri clienti – dalle informazioni per il lancio prodotti, eventi brillanti come il Big Windows Phone, fino ai punti di connessione con i consumatori come Facebook, Twitter, Microsoft.com e i negozi retail – sembra che questo sia il momento giusto per compiere questa transizione”. Queste stesse identiche motivazioni erano state addotte da Apple quando aveva deciso di rinunciare alle fiere, incluse quelle dedicate al mondo Mac.

In effetti gli eventi IT in cui centinaia se non migliaia, come al CES, di aziende presentano numerose novità che rischiano di farsi ombra a vicenda sono un luogo difficile per i grandi protagonisti del settore che, al contrario, grazie agli eventi mirati dedicati ad un unico prodotto, organizzati con tempi flessibili e chiamando a sè giornalisti “fidati” e grandi testate, possono ottenere un’effetto visibilità superiore a costi enormemente inferiori. Per capire quando inferiori, una decina di anni fa sembra che Apple spendesse tre milioni di dollari per lo stand che allestiva al MacWorld di New York.

Nel caso di Microsoft e del CES potrebbero esserci anche altre considerazioni da mettere in conto. Non ultimo il fatto che la rassegna di Las Vegas, cui Macitynet si appresta a presenziare con una cospicua pattuglia di suoi giornalisti, è ormai divenuto il palcoscenico privilegiatissimo dell’elettronica di consumo, una nicchia dove Redmond appare assediata e  sempre più in difficoltà a mantenere un’immagine “cool”, di leadership e di innovazione; gioca contro anche la sovrapposizione sempre più evidente di multimedialità, mobilità, universo della comunicazione e social networking, ben rappresentate dal mondo Android e iOS, trend che Microsoft fatica moltissimo a cavalcare

La società fondata da Gates, promette di restare nella Consumer Electronics Association, la società che organizza e gestisce il CES e pur senza keynote e stand la rappresentanza di Microsoft sarà presente al CES per incontrare società partner e clienti.
CES 2011 Microsoft

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