Mark Benioff CEO di Salesforce è un titano dell’industria e osa dire l’inosabile: Microsoft ha compiuto un disservizio enorme all’intero settore AI e, rincarando la dose, paragona l’avanzato assistente AI Copilot a una nuova versione di Clippy, l’assistente inutile e palloso che è passato alla storia come uno dei flop di Redmond.
Microsoft è uno dei player più importanti nel settore AI e tra gli analisti c’è chi prevede che, grazie agli investimenti dell’azienda in tale ambito, entro cinque anni la multinazionale di Redmond diventerà l’azienda di maggior valore al mondo; tutto questo grazie anche a partnership come quelle siglate con OpenAI e alla rapida adozione e integrazione di funzionalità AI in tutti gli ambiti dove opera.
Marc Benioff, CEO di Salesforce, la pensa diversamente sulla bontà della traiettoria verso la quale sembra destinata Microsoft e in un episodio del podcast “Rapid Response”, parlando di iniziative aziendali in ambito intelligenza artificiale ha affermato che Salesforce può battere Microsoft nell’AI.
Benioff ha parlato di Agentforce, una suite di agenti AI autonomi per le aziende, presentata come in grado di aumentare le potenzialità dei dipendenti e gestire le attività di assistenza, vendita, marketing e e-commerce, modelli AI in grado di analizzare i dati, prendere decisioni e agire con attività quali rispondere alle richieste del servizio clienti, ma anche ottimizzare le campagne di marketing, personalizzare e distribuire agenti per vari casi d’uso.
Agentforce è presentata come “la terza onda dell’AI”, in grado di offrire un nuovo livello di sofisticazione operando in modo autonomo, recuperando i dati giusti su richiesta, costruendo piani d’azione per qualsiasi compito ed eseguendoli senza richiedere l’intervento di un operatore in carne ed ossa. Un po’ come con le auto a guida autonoma, “adattandosi a condizioni mutevoli” e operare secondo linee guida aziendali, “garantendo che ogni interazione con i clienti sia informata, pertinente e di valore”.
Il CEO di Salesforce stronca Microsoft Copilot come il nuovo Clippy
Durante l’intervista è stato chiesto a Benioff la differenza tra Agentforce e gli strumenti Copilot AI di Microsoft; il CEO di Salesforce ha risposto: “Microsoft ha reso un pessimo servizio, non solo a tutto il nostro settore ma anche nell’ambito di precedenti ricerche AI”.
Benioff posegue “Il modo in cui Copilot è stato venduto ai nostri clienti è deludente. Non funziona. Sparpaglia dati dappertutto, non offre valore. Non ho trovato un cliente che abbia ottenuto una trasformazione dal lavoro con Copilot”.
Il CEO di Salesforce rincara la dose, paragonando l’assistente AI Copilot più evoluto di Microsoft a uno dei flop storici di Redmond “Non è altro che il nuovo Clippy”, richiamando alla memoria l’odiato assistente presente nelle vecchie versioni di Office, visto come una presenza invadente e irritante da una larga parte degli utenti PC Windows.
Secondo il CEO di Salesforce, quella di Microsoft è una “narrativa confusionaria” e la loro AI non è paragonabile alle funzionalità di Agentforce, presentate come in grado di dare valore, anticipare le esigenze, rafforzare le relazioni, intraprendere azioni proattive e se necessario passare il testimone agli agenti umani fornendo loro un riepilogo dell’interazione, una panoramica dei dettagli del cliente e raccomandazioni sul da farsi.
L’insieme delle funzionalità offerte da Agentforce sono indicate come in grado di fornire valori tangibili, ambiti nei quali, secondo Benioff, in futuro Microsoft “non esisterà” e, sempre nella sua visione, nemmeno gli utenti faranno affidamento a Microsoft Copilot.
Pochi sanno che l’assistente Clippy più odiato di Microsoft è nato su Mac. Tutte le notizie che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili a partire da questa pagina di macitynet.