Il fallimento di Windows RT e dei suoi tablet con processori ARM non preoccupa Microsoft. La Casa di Redmond vuole provare di nuovo a creare dispositivi con processori di questo tipo, questa volta con l’aiuto di Qualcomm. Windows 10 sarà eseguibile su macchine con CPU Snapdragon 835, nuovo processore premium di Qualcomm Technologies con tecnologia di processo a 10-nanometri (nm) FinFET, frutto di una collaborazione con Samsung.
Microsoft ha imparato dagli errori di Windows RT e permetterà di avviare anche applicazioni Windows 10 per CPU x86, eseguibili in ambienti ARM grazie ad un sistema di emulazione. Per la sua prima dimostrazione l’azienda ha presentato Photoshop eseguito su una macchina con Snapdragon ma dice che tutte le applicazioni per Windows scritte negli ultimi 25 anni potranno girare senza probkemi.
Obiettivo di Microsoft è dimostrare la possibilità di offrire un’esperienza d’uso completa, non limitata alle sole applicazioni native. Una delle limitazioni è che è possibile eseguire applicazioni Intel solo a 32 bit ma questo potrebbe, in effetti, non essere un grande problema giacché sotto Windows molti software non sono scritti o ottimizzati per i 64 bit.
Ma perché la Casa di Redmond vuole portare Windows su macchine con processori ARM? “I clienti chiedono dispositivi con una migliore durata della batteria” dice Terry Myerson, vice presidente Microsoft responsabile Windows e Devices Group (WDG), riconoscendo in pratica che da questo punto di vista l’offerta di Intel non è delle migliori. Diplomaticamente il manager di Microsoft spiega che la collaborazione con Intel non è mai stata così stretta come ora ma Qualcomm offre chip con connettività e funzioni migliori dal punto di vista dei consumi.
Microsoft non spingerà terze parti verso la nuova architettura, lascerà gli OEM liberi di scegliere, evidenziando la possibilità di sfruttare le potenzialità di Windows 10 anche al di fuori dei classici PC. Il primo oggetto che viene in mente guardando le novità presentate è ovviamente Surface Phone, lo smartphone al quale l’azienda sta lavorando e che, a quanto si dice, dovrebbe consentire di eseguire anche applicazioni desktop.
Continuum (la funzionalità che consente di collegare monitor, tastiere e mouse ai dispositivi con Windows 10 Mobile) è vista come un fattore chiave per l’azienda, per i partner e per i clienti, la “killer application” che consentirà a smartphone e tablet con processori ARM di sostituire completamente un PC. Dispositivi specifici potrebbero arrivare per la fine del 2017.
Come abbiamo spiegato qui, le funzionalità di emulazione potrebbero stuzzicare anche l’interesse di Apple, invogliandola a sbarazzarsi di Intel, azienda che con i suoi processori, da qualche tempo sul versante prestazioni comincia ad arrancare.