Contrordine: ora se avete comprato Office potrete anche cambiare computer senza essere costretti a comprare una nuova licenza. Microsoft, infatti, a quanto pare ha cambiato opinione su quanto abbiamo riportato qualche settimana addietro quando raccoglievamo la notizia del cambiamento nelle politiche di licensing del nuovo Office 2013 per PC e i termini del contratto indicavano che il software era legato definitivamente e in modo indissolubile al computer nel quale il software è installato la prima volta e che il trasferimento era legalmente possibile solo se il vecchio si rompeva in garanzia.
Microsoft è tornata sui propri passi, aggiornando i termini usati della licenza d’uso, facendo seguito a varie lamentele e, probabilmente, anche per impedire possibili denunce, class action, minacce varie di studi legali; il responsabile consumer market dell’azienda, Jevon Fark, spiega che ora è consentito il trasferimento di licenza da un computer a un altro e che se il computer sul quale era installato il software si rompe anche fuori garanzia o se l’utente ne compra uno nuovo, è possibile reinstallare il software senza problemi.
Finalmente i nuovi termini corrispondono a quelli che sarebbero dovuto essere riportati dall’inizio permettendo al titolare di trasferire la licenza su un diverso computer. Le opzioni ora corrispondono a quelle delle versioni retail di Office 2010 e in particolare a quanto si legge al punto 19 delle “Condizioni di licenza software Microsoft”: RIASSEGNAZIONE A UN ALTRO DISPOSITIVO. Il licenziatario potraÌ riassegnare la licenza a un altro dispositivo un numero qualsiasi di volte, ma non piuÌ di una volta ogni 90 giorni. Qualora il licenziatario riassegni la licenza, l’altro dispositivo diventa il “dispositivo con licenza”. Nel caso in cui il licenziatario cessi di utilizzare il dispositivo con licenza a causa di un problema hardware permanente, potràÌ riassegnare la licenza prima di tale periodo”.
[A cura di Mauro Notarianni]