Microsoft sembra avere una buona ragione per vendere i Galaxy 8 con Android: il business Windows phone è morto e sepolto, e persino ormai già dissolto e tornato in natura. La cosa era apparsa evidente alla presentazione dei risultati fiscali a gennaio, ma ora a sottolinearlo, è il sito Neowin spiegando che nel trimestre terminato a dicembre, le entrate di Microsoft relative ai telefoni sono scese a soli 200 milioni di dollari, numero che include anche le vendite dei cosiddetti feature phone (i telefoni a basso costo con funzionalità essenziali come ad esempio chiamare e mandare SMS) prima della vendita a novembre del suo business nel settore mobile a Foxconn.
I numeri parlano chiaro e le vendite sono ora virtualmente pari a nulla anche nel paese, il nostro, dove fuori dagli USA questa tipologia di dispositivo andava bene, per la spinta che aveva dagli operatori. Nell’informativa 10-Q inviata alla SEC (l’ente preposto alla vigilanza della borsa) per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2015 le entrate relative al settore telefonia erano pari sa 1,397 miliari di dollari; l’anno seguente, nell’informativa in questione le vendite erano riportate pari a 662 milioni di dollari, un calo di 735 milioni di dollari. Nell’ultimo rapporto sugli utili relativo al terzo trimestre dell’anno fiscale 2017 Microsoft scrive che “le entrate della telefonia sono diminuite di 730 milioni di dollari”. Tenendo conto delle precedenti informazioni sullo stato finanziario ciò significa che il guadagno relative all’hardware telefonia sono state pari a soli 5 milioni di dollari per tutto il trimestre terminato al 31 marzo 2017.
Nel corso della presentazione degli ultimi risultati fiscali Amy Hood, chief financial officer della Casa di Redmond, ha detto chiaramente che non vi sono stati ricavi rilevanti dalla telefonia e che le prospettive per i prossimi mesi sono analogamente sconfortanti, parlando di “introiti trascurabili” per il prossimo trimestre.
La notizia non è una sorpresa per chi segue il settore. Il manager principale di Windows Phone, Joe Belfiore usa da tempo un iPhone, una mossa obbligata visto che ultimi Lumia di Microsoft risalgono a più di un anno addietro e non sembrano esserci segnali che vedono l’arrivo di nuovi dispositivi. In alcuni mercati questi dispositivi non sono stati disponibili per settimane, anche mesi; il nuovo Windows 10 Mobile Creators Update supporta solo una manciata di dispositivi e integra migliorie di minore entità nonostante che in precedenza era stato promesso l’arrivo di funzionalità significative.
Microsoft ha anche separato Windows 10 Mobile dallo sviluppo di “Windows 10 Redstone 3” (prossimo importante step evolutivo di Windows 10 che arriverà ufficialmente verso la fine dell’anno) e non è chiaro cosa intende fare con la piattaforma. Windows 10 Mobile sembra ad ogni modo sempre più essere accantonato o, quantomeno, pensato per un programma separato, come se le implementazioni, sempre meno evidenti e importanti servissero solo per tenere in vita i pochi dispositivi ancora supportati.
L’OEM cinese Coship, produttore di alcuni Windows 10 Mobile rimarchiati anche con altri brand, già lo scorso anno evidenziava dubbi sui piani di Microsoft, chiedendo su Facebook ai propri follower opinioni in merito: una mossa di marketing non certamente lungimirante ma che il settore non vada come sperato lo dimostra anche l’ultima campagna di crowdfunding per un nuovo dispositivo con Windows 10 Mobile handset, terminata con soli 30 supporter e con il raggiungimento del 2.6% dell’obiettivo preposto.