Buone performance per il quarto trimestre dell’anno fiscale di Microsoft. Il gruppo di Redmond ha messo a segno utili per azione, al netto di voci straordinarie, a 69 centesimi contro attese per 58 centesimi. I ricavi, invece, si sono attestati a 22,6 miliardi di dollari, in calo del 7,1% rispetto al 2015, ma ad ogni modo sopra le attese degli analisti di mercato che si aspettavano 22,1 miliardi di dollari. Il fatturato è per la prima volta dal 2009 in calo dell’8,8%, pari a 85,32 miliardi.
Il risultato migliore arriva dalla divisione cloud (Azure) che cresce del 4.6% (6.71 miliardi) rispetto all’anno precedente. Eccellente anche la performance di Office 365 che è cresciuto del 54%.
Diminuiscono invece le vendite legate a Windows che continua a cedere terreno. Tenendo conto dell’intero anno fiscale, il giro di affari della divisione che si occupa di personal computer (e include anche Windows) è diminuito del 6,3% a 40.46 miliardi di dollari. Questo avviene anche per un contesto molto sfavorevole per il mercato dei PC che è complessivamente in calo.
Ormai semi defunto il business della telefonia. Nel trimestre questo comparto, che Microsoft ha annunciato di voler di fatto abbandonare (almeno per quanto riguarda il mercato consumer) ha perso il 71%
La performance di Microsoft è complessivamente piaciuta in borsa e il titolo ha chiuso ieri a quota 53,09 dollari per azione, guadagnano il 3.5% nelle contrattazioni after hour.