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Gli effetti della Brexit sono materia di studio di esperti ed economisti ma un cambiamento nel breve periodo è già sotto gli occhi di tutti. Alcune società infatti hanno annunciato un aumento dei prezzi per il Regno Unito: Apple lo ha già fatto a settembre, ora è la vota di Microsoft.
Il colosso di Redmond ha annunciato rincari fino al 22% nel proprio listino prezzi a partire dal primo gennaio 2017, segnalata da Engadget. In particolare aumentano del 13% i prezzi dei software professionali e per aziende, mentre l’incremento arriva fino al 22% per i servizi cloud Microsoft sempre dedicati alle aziende.
La multinazionale di Windows assicura che il listino prezzi per utenti finali e consumer non è interessato dagli aumenti di prezzo. Il rialzo è dovuto all’adeguamento periodico del listino ma Microsoft precisa che la ragione principale è il calo di valore della sterlina. Così anche se non dichiarato apertamente da Redmond, il rincaro è dovuto agli effetti collaterali della Brexit. Naturalmente i clienti che hanno siglato contratti annuali per software e servizi cloud professionali e business di Microsoft non subiranno gli aumenti, non almeno fino alla scadenza del contratto e alla sigla di uno nuovo.