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Se ne era parlato come di una meraviglia di altri tempi, anzi di nuovi tempi. Prezioso come il più buon caviale Beluga, affascinante come un diamante incantato, utile come l’aria che respiriamo e buono come il latte dei campi Elisi, quello che viene munto dagli unicorni (femmina, of course). E poi non se n’era fatto più di niente. Parliamo ovviamente di uno dei vaporware più spettacolari della storia di Microsoft, che pure ha una certa esperienza sul tema, cioè Courier, il tablet più magico e a due schermi pieghevoli, neanche fossero le tavole della legge originali di Mosé. Ne parlammo a suo tempo qui.
Prima di procedere, però, una nota di colore sulla storia di Microsoft. Il nome “vaporware” fu inventato per definire quei prodotti annunciati da Bill Gates ma non mai realizzati: strategia piuttosto aggressiva per mettere fuori mercato concorrenti che invece il loro prodotto lo stavano onestamente sviluppando e portando sul mercato, a costo di soldi e fatica. Ma si sa, da un giocatore di poker incallito, i bluff sono il meno che ci si possa aspettare. Invece, l’interessante nuovo corso di Satya Nadella mira in tutta un’altra direzione. Anziché un dropout di ottima famiglia bravo a bluffare (Gates), Nadella viene da origini relativamente modeste e si è fatto largo con la bravura e le borse di studio più che con la spregiudicatezza e i rischi presi bluffando. Per questo la voce che circola adesso è molto interessante.
In queste ore infatti abbiamo appreso da Maui, isola delle Hawaii dove si sta svolgendo la tre giorni di Qualcomm dedicata al processore Snapdragon del futuro, che Microsoft ha preparato con i produttori di processori Arm e con Asus e HP, dei computer-tablet low cost – low performance con Windows 10, di cui abbiamo qui. Poca potenza, poca compatibilità ma, sulla carta, grande autonomia (ventidue ore contro le tredici del MacBook Air 13, il più “economico” dei MacBook). Ma a margine di questa notizia ha ripreso quota una indiscrezione che si basa proprio sull’investimento che Microsoft starebbe facendo sulle tecnologie Arm.
Il progetto, a quanto pare pilotato proprio da Satya Nadella, ira a mettere sul mercato un rivoluzionario strumento personale, basato sulle tecnologie cloud e di intelligenza artificiale di Microsoft, che dovrebbe rivoluzionare le strategie di Redmond portando il futuro nelle tasche degli utenti. Si tratta insomma di quello che in una animazione flash (non è mai esistito il sistema operativo funzionante neanche allo stadio di prototipo, e comunque le incongruenze della interfaccia del primo Courier sono diventate leggendarie tra i disegnatori di interfacce grafiche) ha fatto vedere a tutti una fetta di futuro.
Quale sarà adesso invece il futuro a cui pensa Microsoft non lo sappiamo: la visione di Courier II è sconosciuta e l’azienda si guarda bene dal comunicare con scopo di guerriglia parti delle informazioni che potrebbero rovinare il fattore sorpresa dei nuovi prodotti hardware e software che invece, per adesso, sembra che Redmond stia interpretando con grande passione. Certo, manca ancora il risultato spettacolare, l’home run che segni il punto definitivo per rendere la divisione dei Surface e degli altri prodotti hardware di Microsoft, da tempo in bilico senza un risultato all’altezza.