Microsoft ha annunciato una modifica alla policy degli “Aggiornamenti di sicurezza estesi”, escamotage che fino al 2028 permetterà agli utenti che lo desiderano di estendere il supporto di Windows 10 anche dopo il 14 ottobre 2025, data finora indicata come riferimento per il termine del supporto ufficiale.
Il colosso di Redmond spinge ovviamente gli utenti a passare a Windows 11, ma ha ad ogni modo confermato che con il programma ESU (Extended Security Update) sarà possibile ricevere update di sicurezza per tre anni aggiuntivi. Il programma in questione, in precedenza riservato agli utenti commerciali, ora è aperto a tutti.
Non è al momento dato sapere quale sarà il prezzo richiesto per ottenere il privilegio di continuare a ricevere aggiornamenti, ma questa possibilità è interessante per aziende, professionisti ed altre realtà professionali che, per vari motivi non possono o non vogliono aggiornare Windows (es. per la necessità di sfruttare applicazioni che non funzionano sui sistemi operativi più recenti).
Intanto Window 12 è alle porte (dovrebbe arrivare nel 2024), Windows 11 è ancora nel pieno del suo ciclo vitale e chi lo desidera potrà ottenere il supporto per Windows 10 fino al 2028.
Microsoft spiega che una volta che un suo sistema operativo raggiunge la fine del supporto, i clienti non riceveranno più supporto tecnico, aggiornamenti software o correzioni di sicurezza. L’azienda spiega che ovviamente molti programmi continuano a funzionare, anche dopo la fine del supporto ufficiale, ma raccomanda a chi può farlo di passare ai sistemi operativi più aggiornati.
“Le possibilità che i nuovi programmi e hardware non siano performanti su un sistema operativo precedente aumentano. Spesso questo si verifica perché i produttori di nuovo hardware e software in fase di progettazione dei prodotti si basano sui miglioramenti delle varie funzionalità e sulle caratteristiche dei sistemi operativi più recenti. Questi produttori potrebbero ritenere opportuno sospendere il supporto dei loro prodotti sui sistemi operativi più vecchi”.
Si vocifera che il futuro Windows 12 potrebbe essere un sistema operativo modulare per potersi adattare ai vari dispositivi sui quali funzionerà: questo permetterà a Microsoft di creare più facilmente diverse versioni da proporre in commercio per funzioni, esigenze e prezzi diversi.
Microsoft sta implementando numerose funzionalità di intelligenza artificiale di OpenAI nel motore di ricerca Bing, nel browser Edge, nel sistema operativo Windows 11.