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Microsoft accusa «Apple tratta le app di gioco in modo diverso dalle altre»

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Microsoft risponde al fuoco: appena un’ora dopo che Apple ha dichiarato di non accettare l’integrazione di Microsoft xCloud su iOS, la società di Redmond ha accusato Cupertino di “trattare costantemente le applicazioni di gioco in modo diverso” dalle altre app presenti sul proprio App Store.

La polemica come dicevamo nasce dal fatto che Apple esclude le applicazioni che si basano sullo streaming cloud. E’ scritto in chiaro nelle linee guida dell’App Store ma Microsoft ci ha voluto provare lo stesso tentando l’implementazione della sua App e piattaforma xCloud tramite lo strumento TestFlight di iOS impiegato per la distribuzione e beta test dei software in fase di sviluppo. A rifiuto confermato, è partita la dichiarazione a CNet nella quale accusava Apple di trattare in modo ingiusto le applicazioni che operano interno al settore dei videogiochi rispetto a tutte le altre.

«Apple si distingue come l’unica piattaforma che nega ai clienti i servizi di cloud streaming e in abbonamento per i videogiochi come Xbox Game Pass» ha spiegato un portavoce di Microsoft «Ha l’abitudine di applicare regolamenti più indulgenti alle applicazioni che non sono videogiochi anche quando includono contenuti interattivi». Come dicevamo le linee guida dell’App Store sono chiare: ai videogiochi è proibito offrire un catalogo di giochi disponibili in streaming sul cloud (3.1.2 a) in quanto «Ogni gioco deve poter essere scaricato direttamente dall’App Store».

App Store, Microsoft accusa Apple «Tratta le app di gioco in modo “diverso” dalle altre»

La stessa regola vale anche per Apple Arcade: i titoli presenti nel servizio di abbonamento Apple non vengono eseguiti tramite streaming dai server Apple, ma devono essere scaricati sui dispositivi prima di poter essere giocati. Si tratta di una scelta probabilmente legata al fatto che una connessione ballerina potrebbe non offrire il giusto livello di prestazione che Apple vuole offrire ai propri clienti e che gli stessi generalmente si aspettano quando hanno in mano un iPhone o un iPad.

Un portavoce Apple ha spiegato infatti che queste restrizioni sono state create per proteggere i consumatori ed offrire condizioni paritarie agli sviluppatori «App Store è un luogo sicuro ed affidabile e una grande opportunità commerciale per tutti gli sviluppatori. Prima di essere accettate, tutte le applicazioni vengono esaminate in base alle stesse linee guida».

La battaglia però è appena cominciata. Sebbene non sia stato trovato ancora il “percorso” che consenta il lancio del proprio servizio di gaming su App Store, Microsoft ha comunque spiegato di continuare a lavorare per portare la propria app di gioco e servizio stile “Netflix dei videogiochi” su iPhone e iPad. La piattaforma sarà lanciata il 15 settembre, anche su Android, e offrirà inizialmente l’accesso ad oltre 100 giochi al costo di 15 dollari al mese: il tempo ci dirà se ci riuscirà oppure no.

Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple e Microsoft sono disponibili ai rispettivi collegamenti, invece in questa sezione del nostro sito trovate tutti gli articoli dedicati all’universo Android. Per chi invece è interessato agli iPhone trovate tutto quello che c’è da sapere su iPhone 11, iPhone 11 Pro e 11 Pro Max ai rispettivi collegamenti, mentre per tutti gli articoli che parlano di iPhone rimandiamo a questa sezione di maciytnet.

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