Michelin e General Motors hanno presentato a Movin’On – summit per la mobilità sostenibile – una nuova generazione di pneumatici airless per auto, il prototipo Uptis (“Unique Puncture-proof Tire System) a prova di foratura.
Le due aziende hanno annunciato di aver avviato una partnership di ricerca tramite la quale intendono testare il prototipo Uptis per equipaggiare le auto a partire dal 2024.
Uptis è attualmente in fase di test su veicoli come la Chevrolet Bolt EV. In seguito, questi test proseguiranno in condizioni reali su una flotta di veicoli Bolt EV in Michigan (USA).
Essendo una soluzione “airless”, Uptis elimina il rischio di forature e consente agli automobilisti di sentirsi più sicuri durante i loro spostamenti in auto, ai proprietari di flotte e ai professionisti di ridurre i tempi di inattività e ottimizzare la produttività eliminando la manutenzione; è inoltre possibile ridurre significativamente l’impatto ambientale grazie al minor impiego di materie prime necessarie per la produzione di pneumatici e ruote di scorta.
Il prototipo Uptis rappresenta un passo decisivo nella realizzazione del concept Vision di Michelin, presentato al summit Movin’On nel 2017 per illustrare la strategia di Ricerca e Sviluppo dell’aziendain materia di mobilità sostenibile. Il concept in questione si fonda su quattro pilastri principali di innovazione: “Airless”, “Connected”, “3D Printable” e “100% Sustainable” (materiali interamente rinnovabili o biodegradabili).
Il prototipo Uptis, riprogettato per le auto di oggi, secondo Michelin è particolarmente adatto alle forme di mobilità emergenti. I veicoli e le flotte di domani – autonomi, elettrici, condivisi o di altre tipologie –equipaggiati con questo prodotto non necessiteranno di alcuna manutenzione relativa ai pneumatici, ottimizzando la loro produttività.
Uptis sfrutta miglioramenti nell’architettura e nei materiali compositi che gli consentono di supportare sia il peso che la velocità di un’automobile.
Queste innovazioni si combinano per eliminare l’aria compressa e sostenere il carico del veicolo. Si traducono inoltre in risparmi per l’ambiente: circa 200 milioni di pneumatici in tutto il mondo vengono smaltiti prematuramente ogni anno a causa di una foratura, di danneggiamenti causati da cattive condizioni del manto stradale o di usure irregolari dovute a pressione inadeguata.