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Mi si sono rotti i Joy-Con, consumatori europei contro Nintendo

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L’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) ha chiesto alla Commissione europea di indagare sui reclami pervenuti, numerosi, contro Nintendo, e in particolare riguardanti i Joy-Con di Nintendo Switch. Il gruppo BEUC rappresenta più di 40 organizzazioni di consumatori in tutta l’Unione europea e l’organizzazione afferma di aver ricevuto quasi 25.000 reclami da consumatori di tutta Europa su controller difettosi.

Secondo le testimonianze dei consumatori, nell’88% dei casi, i controller di gioco si sono rotti entro i primi due anni di utilizzo. Il gruppo ha ora presentato una denuncia alla Commissione europea sostenendo che Nintendo è coinvolta in un’obsolescenza prematura e in “omissioni fuorvianti di informazioni chiave per i consumatori”. Ricordiamo, che la stessa organizzazione, di cui fa parte anche l’italiana Altroconsumo, ha avviato uno stesso reclamo contro Apple, sempre con l’accusa di obsolescenza programmata.Tutti contro il drifting dei Joy-Con Nintendo: 25 mila segnalazioni all’UE

I possessori di Nintendo Switch hanno segnalato problemi con i controller Joy-Con rimovibili della console sin dal suo lancio quasi quattro anni fa. La maggior parte dei rapporti si è concentrata su strani problemi di drifting del joystick che creano falsi input.

Il BEUC e i suoi membri sono molto preoccupati per il fatto che il colosso dei videogiochi di Kyoto continui a vendere un prodotto che è stato continuamente segnalato a Nintendo e ai media dai consumatori, afferma Ursula Pachl, vicedirettore generale del BEUC, in una lettera alla Commissione europea:

L’obsolescenza del prodotto significa che i consumatori devono spesso acquistare un nuovo set di controller dopo breve tempo, anche a causa dei costi sproporzionati e degli oneri pratici che i consumatori dovrebbero affrontare quando tentano di effettuare riparazioni

La Commissione europea dovrà ora decidere se aprire una indagine formale sui problemi dei Joy-Con. Nintendo sta anche affrontando due potenziali azioni legali collettive. Una è stata presentata dallo studio legale Chimicles Schwartz Kriner & Donaldson-Smith nel 2019 e una seconda è stata intentata in California nell’ottobre 2020.I cinque regali Tech più venduti di Amazon

La questione desta curiosità, non fosse altro per il fatto che Shuntaro Furukawa di Nintendo, nel luglio 2020, aveva ammesso il problema ai Joy-Con, scusandosi addirittura per questo. Entro un anno dall’acquisto la riparazione di Nintendo dovrebbe essere gratuita, ma trascorso questo tempo limite viene richiesta una spesa di 45 euro.

Francia e Belgio, dove le associazioni di consumatori hanno fatto più pressione, l’azienda ha promesso di estendere la garanzia ai Joy Con a due anni, assicurando riparazioni gratuite per i controller difettosi, spiega il Beuc nel documento inviato alla Commissione europea. L’associazione vuole adesso assicurarsi che la promessa venga mantenuta anche negli altri Stati membri.

Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Nintendo sono disponibili da questa pagina. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di console e videogiochi sono disponibili a partire dai rispettivi collegamenti.

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