Meta e LG hanno stretto una partnership per “accelerare” nel segmento dell’extended reality (XR). Cosa significa esattamente non è ancora chiaro, ma il business attuale VR/XR di Meta è già piuttosto robusto, anche grazie al recente lancio del visore Quest 3.
LG afferma che l’obiettivo finale della partnership è “unire i punti di forza di entrambe le aziende nei prodotti, nei contenuti, nei servizi e nelle piattaforme per guidare l’innovazione nelle esperienze dei clienti nel crescente spazio virtuale”.
Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, si è recato presso la sede di LG a Seoul per annunciare questa collaborazione. Durante questa visita, il CEO di LG, William Cho, ha provato il Quest 3 e gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta recentemente rilasciati. I leader aziendali hanno discusso su “strategie commerciali e considerazioni per lo sviluppo di dispositivi XR di prossima generazione”. Il CEO di LG sembrava anche mostrare un interesse particolarmente marcato nei grandi modelli linguistici di Meta e nel potenziale per integrare ulteriormente l’AI all’interno di prossimi dispositivi.
Al momento non si conoscono esattamente le conseguenze pratiche di questa partnership. LG spera di combinare “la piattaforma di Meta con le proprie capacità di contenuti/servizi” derivate dal suo business TV. Inoltre, LG ha anche riferito che la partnership combinerà “gli elementi tecnologici centrali diversificati di Meta con le capacità di prodotto e qualità all’avanguardia di LG”. Ancora una volta, comunque, si tratta di frasi criptiche
Volendo tirare a indovinare a cosa potrebbe portare questa partnership, si potrebbe ipotizzare che i dispositivi XR e VR di Meta richiedono display. Considerando che LG produce schermi, sembra facile ipotizzare le conseguenze di questo accordo. Potrebbe essere semplicemente così, dopotutto, persino Apple si è affidata a Sony per i display micro-OLED presenti all’interno del visore Vision Pro.
La notizia, peraltro, segue la creazione da parte di LG di una unità aziendale XR dedicata, fondata lo scorso anno per “accelerare la ricerca di nuove iniziative nel segmento dello spazio virtuale”. Questo ha portato a voci che l’azienda stesse pianificando di lanciare il proprio visore VR/XR, circostanza che potrebbe comunque sempre accadere.