Meta sta affrontando una causa collettiva dopo la scoperta che sia Facebook che Instagram hanno utilizzato una soluzione interna segreta per aggirare l’app Tracking Transparency, il sistema anti tracciamento di Apple, per tracciare gli utenti sul web, anche dopo che gli è stato negato il permesso di farlo. Il colosso dei social che punta al Metaverso è accusato, non solo di aver infranto le regole sulla privacy di Apple, ma anche di aver violato le leggi statali e federali statunitensi.
Ricordiamo che App Tracking Apple assegna un identificatore univoco al dispositivo dell’utente. Non rivela alcun dettaglio sulla persona, ma consente alle società terze di vedere, ad esempio, che l’utente iOS 30255BCE-4CDA-4F62-91DC-4758FDFF8512 ha visitato determinati siti web, consentendo in questo modo di fare pubblicità mirata. Ovviamente, questo accade se l’utente permette di essere tracciato. In caso contrario, le app non sono autorizzate a utilizzare questo sistema.
Facebook e Instagram hanno i propri browser web incorporati che vengono utilizzati ogni volta che un utente tocca un link in entrambe le app. Ciò significa che Meta può tenere traccia dell’attività all’interno di questi browser. Il ricercatore di sicurezza Felix Krause il mese scorso ha trovato prove concrete che Meta utilizza questo sistema per bypassare il sistema di anti tracciamento di Apple.
Entrambe le app hanno iniettato il proprio codice di tracciamento in ogni sito web mostrato, anche quando si fa clic sugli annunci. Nel caso più estremo, questo consente a Meta di monitorare tutte le interazioni dell’utente, come ogni pulsante e collegamento cliccato, selezioni di testo, schermate, nonché qualsiasi input di moduli, come password, indirizzi e numeri di carta di credito.
Krause non precisa quali dati Meta sia stata in grado di registrare, poiché la sua ricerca non gli ha permesso di vedere queste informazioni, ma è stato in grado di confermare l’azienda estrae comunque dati. Bloomberg riferisce che due utenti hanno ora citato in giudizio Meta in una proposta di azione collettiva.
Meta Platforms Inc. è stata citata in giudizio per aver presumibilmente costruito una soluzione segreta per aggirare i sistemi anti tracciamento che Apple Inc. ha lanciato l’anno scorso per proteggere gli utenti di iPhone dal tracciare la loro attività su Internet
Rispondendo al rapporto, Meta ha riconosciuto che l’app di Facebook monitora l’attività del browser, ma ha negato che stesse raccogliendo illegalmente i dati degli utenti. Per tutte le notizie dedicate a Facebook e anche al social fotografico Instagram si parte dai rispettivi collegamenti.