Facebook eliminerà i sistemi di riconoscimento facciale dalla propria piattaforma: una notizia presa con grande gioia dai sostenitori della privacy e dai critici di queste tecnologie, ma a distanza di poche ore la società madre Meta ha precisato che questa decisione non si applicherà ai prodotti del metaverso. Quindi tutto quel che abbiamo scritto ieri a riguardo resta valido, ma riguarda soltanto il social network e non l’azienda a cui fa capo.
«Riteniamo che questa tecnologia abbia il potenziale per consentire alcuni casi di utilizzo positivi in cui siano mantenute la privacy, il controllo e la trasparenza» ha dichiarato Jason Grosse, portavoce di Meta, ai microfoni di Recode. «Continueremo a esplorare queste tecnologie mentre sviluppiamo le nostre future piattaforme e i dispositivi informatici che possano soddisfare al meglio le esigenze delle persone».
Quindi secondo quanto annunciato, Meta continuerà a utilizzare una varietà di strumenti biometrici, incluso il riconoscimento del volto, mentre farà tutto il possibile per spingere l’umanità digitale verso il metaverso. Tra questi c’è sicuramente DeepFace, la tecnologia alimentata dall’intelligenza artificiale in grado di abbinare i modelli facciali generati dal sistema di riconoscimento facciale di Facebook con le foto degli utenti.
Il metaverso di Meta, lo ricordiamo, è uno spazio multiutente vivibile in realtà virtuale all’interno del quale i complessi avatar delle persone sono controllati dal tracciamento facciale in tempo reale. E’ una piattaforma che in sostanza apre le porte a un nuovo livello di raccolta dei dati degli utenti che va ben oltre i confini imposti da Facebook.
Al momento Meta non ha rivelato con esattezza come intende utilizzare le tecnologie DeepFace, ma ha promesso di tenere informati gli utenti lungo il percorso. «Per qualsiasi potenziale applicazione futura di tecnologie come questa, continueremo a dichiarne pubblicamente l’uso previsto e su come le persone possono mantenere il controllo di questi sistemi e dei propri dati personali, in modo da poter essere all’altezza del nostro quadro di innovazione responsabile».
In questo articolo di macitynet trovate una riflessione sul termine Meta e su quello che potrebbe significare il metaverso per Facebook. Il cambio di nome da Facebook a Meta potrebbe costare diversi milioni di dollari.